Tivoli – La zona gialla, il clima tipicamente primaverile, i primi profumi della primavera avanzata, e dopo una settimana di pioggia ecco che il venerdì che precede il primo di maggio a Tivoli ha fatto riassaporare la vita di un tempo. Tutti fuori, le strade del centro storico si sono riempite per le vie dello shopping e i bar e ristoranti con spazi all’aperto pieni di gente per gli aperitivi, per stare insieme, per cercare un sentore di vita normale.
“Si esce per scrollarsi di dosso ansia e preoccupazioni – commenta una madre di famiglia insieme con le due figlie in giro per via del Trevio – siamo esausti sia di stare in casa ma soprattutto di tutti i disagi, compresi tutti i giorni a sentir parlare di morti, e di disgrazie varie, per non parlare poi con la didattica a distanza, dobbiamo però stare attenti, e con le dovute accortezze però si può uscire e prendere un gelato e sognare che tutto sia finito”.
Una testimonianza realista che però lascia aperto l’interrogativo del dopo zona gialla, anche se il Lazio con i vaccini sta correndo come un treno, quindi si spera che le riaperture non possano essere causa di rialzi importanti e perdere così gli attuali standard di vita. Anche con il coprifuoco, Tivoli però sembra voler tornare a splendere, anche se non manca ovviamente qualche preoccupazione nel vedere tutto questo movimento.
Presenze a Tivoli anche da altre regioni, quindi un pò di turismo anche grazie alla riapertura di alcuni punti fondamentali di interesse culturale come il parco di Villa Gregoriana. Ma Tivoli è bella anche così com’è con la sua storia custodita tra i vicoli e che sfocia poi nella bella piazza Garibaldi che domina incontrastata tutta la Valle.