Roma, al via “Opaion”, un’installazione sonora nel parco di Villa Torlonia
I suoni dell’installazione, collocata all’interno di una sala ipogea, si potranno ascoltare nel parco dal 17 al 26 giugno 2021
Roma – L’installazione sonora Opaion, 2021, composta da un lettore multimediale e altoparlanti su stativi, di Gustav Düsing con Katharina Pelosi, rientra nell’ambito di Villa Massimo in città – una rassegna d‘arte nello spazio pubblico e all’interno dell’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo dal 17 al 26 giugno 2021 – in collaborazione con Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
L’opera sonora sarà collocata nel parco di Villa Torlonia all’interno della sala ipogea denominata “Finta Tomba etrusca”. Il pubblico potrà ascoltare i suoni riprodotti dal mixer solo dall’esterno, in particolare da sopra la cupola della sala che sbuca con una torretta a fungo, nel piazzale ad est del Casino Nobile.
Il nome Opaion (dal greco: apertura, foro) si riferisce all’oculo con cui si conclude la cupola della stanza segreta di Villa Torlonia, risalente al XIX secolo, ben nascosta sotto un blocco di calcestruzzo e scoperta solo nel 2004, al di sotto del piazzale laterale al Casino Nobile. Con la cupola e il suo oculo, le nicchie e le pitture murali in stile etrusco, la concisa forma circolare, offre la base di una composizione sonora, che è trasmessa nel parco tramite altoparlanti nascosti. Il punto acustico culminante della cupola funge qui da amplificatore naturale rendendo la stanza una cassa di risonanza. L’affinità costruttiva tra musica e architettura è utilizzata per creare uno spazio interno che è celato e mantiene solo tramite il suo opaion centrale il contatto con il mondo esterno.
Note biografiche
Gustav Düsing, architetto e attualmente vincitore del Premio Roma Villa Massimo 2020/21.
Nato nel 1984 a Münster, studia architettura alla Architectural Association School of Architecture di Londra (AA Dipl.). Parallelamente all’attività di architetto e alla partecipazione a molte mostre di arte e architettura, fra le quali la prima Antarctic-Biennale 2017, ha insegnato progettazione sperimentale presso la Technische Universität Braunschweig e la Universität der Künste Berlin come collaboratore scientifico e professore incaricato. Alla ricerca di una possibile futura coesistenza fra architettura e ambiente, esplora la traduzione di fenomeni naturali dello spazio in concetti architettonici, in un’ottica di interdisciplinarità con l’arte. La sperimentazione con luogo, materiale e strumento ha un ruolo chiave nello sviluppo di strutture spaziali, che tematizzano in diversa misura l’artigianato, la produzione di massa industriale e la strumentazione digitale.
Gustav Düsing (gustav-duesing.com)
Katharina Pelosi, artista del suono, borsista di Casa Baldi (Accademia Tedesca Roma – Olevano Romano).
Nata nel 1983 a Hanau, vive ad Amburgo. Completa gli studi presso l’Institut für Angewandte Theaterwissenschaften di Gießen (istituto per scienze teatrali applicate) e lavora come artista del suono attraverso performance e drammi radiofonici. È stata membro del collegio accademico Performing Citizenship. È cofondatrice di Swoosh Lieu i cui progetti hanno partecipato fra l’altro a Stückemarkt del Berliner Theatertreffen e alla Tanzplattform. Come progettista del suono si contraddistingue per una concezione dell’elemento sonoro come strumento di pari valore all’interno del processo teatrale. Nel suo lavoro si confronta con forme di memoria basate sul suono con lo scopo di sviluppare approcci estetico-formali basati su un discorso femminista e postcoloniale.