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Approvato emendamento salva tribunali, le istituzioni: grande risultato per l’Abruzzo

Avezzano. E’ stato approvato questo pomeriggio l’emendamento per salvare i tribunali “minori” di Avezzano, Vasto, Sulmona e Lanciano. Una battaglia portata avanti da tutti i rappresentanti istituzionali abruzzesi che ha il via libera. “Emendamento sui tribunali abruzzesi: parere contrario del governo”, ha spiegato Massimo Verrecchia, capo segreteria del presidente della Regione, Marco Marsilio, “passato all’unanimità in Commissione al Senato, nonostante la decisa opposizione della Cartabia. Un ringraziamento particolare al Senatore Baldoni di Fratelli d’Italia”.

 

Soddisfatto il senatore Gianluca Castaldi (M5S) firmatario dell’emendamento, per il quale “è un grande risultato per il territorio abruzzese -commenta Castaldi- per il quale vorrei ringraziare soprattutto la deputata Carmela Grippa, la senatrice Gabriella Di Girolamo (che da anni si battono per questa tematica) e tutti i parlamentari Abruzzesi che hanno firmato.”

Il senatore Castaldi si era impegnato in prima persona già nelle scorse legislature affinché l’accesso e la fruizione della Giustizia fossero preservati nell’area centro-meridionale dell’Abruzzo, esprimendo più volte viva preoccupazione anche per l’economia di territori già profondamente provati dalla crisi economica aggravatasi in questo anno e mezzo di pandemia.

“Pensavamo che il provvedimento potesse subire uno stop da parte delle commissioni d’esame ed eravamo pronti a presentare un testo alternativo, per evitare che tutto cadesse nel vuoto e proseguire la battaglia con tutti i mezzi a nostra disposizione -dichiara Castaldi- ma ognuno dei parlamentari coinvolti (Di Girolamo, Di Nicola, Balboni, Pagano, Bagnai, Cucca, De Petris, Quagliariello, D’Alfonso, Nencini) ha convinto la forza politica che rappresenta per arrivare a questo soddisfacente risultato. Per questo sono convinto che questa sia davvero una vittoria di tutti. Si è rispettata la volontà unanime del Parlamento per il mantenimento in vita dei quattro tribunali.”