Il Palazzo Marchesi Campanari si trova su via Umberto I ed è stato fatto costruire dalla casata dei Campanari, presente a Verolì dal 1324. La dimora di famiglia sembra essere stata fin dall’inizio situata nel cuore del centro storico di Veroli, nella stessa zona del palazzo attuale, che è stato realizzato nel corso dei secoli attraverso successivi ampliamenti.
I Campanari acquistarono prestigio a cominciare dal XVI secolo quando si espansero le attività commerciali e mercantili. Nel 1612, come ricorda l’epigrafe sul portale di ingresso di Via Umberto I, Stefano Campanari ristrutturò in forma più monumentale il palazzo. Di quella ristrutturazione sono arrivati fino a noi il portale e le finestre inginocchiate.
Nel 1744 Agostino Campanari ospitò nel palazzo i sovrani Francesco lll duca di Modena e Carlo III di Borbone, re di Napoli, che conferì al palazzo il privilegio dell’immunità. Tra il 1750 e il 1780 si realizzò un nuovo ampliamento verso Porta Scura, che fu con molta probabilità progettato dall’architetto romano Giuseppe Subleyras. La nuova ala è delimitata da un giardino chiuso da una cancellata in ferro battuto. Sei ordini di finestre danno luce agli ambienti, incluso il monumentale salone di società, finemente decorato e abbellito da un grandioso lampadario in vetro di Murano: qui si tenevano i concerti nelle ricorrenze più importanti.
Al terzo piano è presente un balcone d’affaccio.
Oggi il palazzo è di proprietà del Comune di Veroli che lo ha acquistato nel 2019 dalla Società Familia che aveva provveduto agli ultimi lavori di ristrutturazione degli antichi ambienti, terminati nel 2000.