Tivoli – Nelle scorse ore è stato comunicato al Comune di Tivoli da Città metropolitana di Roma l’esito negativo delle verifiche di vulnerabilità sismica e statica dell’edificio che ospita l’istituto superiore professionale “Orazio Olivieri” di Tivoli, in viale Mazzini (ex pastificio Datti). Un esito che pone l’urgenza di trovare soluzioni – da parte di Città metropolitana di Roma, nelle cui competenze rientra l’Olivieri di Tivoli, come tutti gli istituti d’istruzione superiore – per la didattica dei quasi 700 studenti e studentesse che lo frequentano e che provengono da varie località limitrofe.
«Alla luce di questa notizia il Comune di Tivoli si è subito messo a disposizione della vicesindaca di Città metropolitana di Roma, Teresa Zotta, e della dirigente scolastica dell’Olivieri, Anna Vicidomini, per cercare di trovare una soluzione all’improvviso ostacolo alla ripresa dell’attività scolastica», spiega il sindaco Giuseppe Proietti. «Dopo una riunione convocata per fare il punto della situazione nel primo pomeriggio di oggi nell’aula consigliare di palazzo San Bernardino – dove è stata analizzata la situazione insieme all’assessora ai Lavori pubblici (e vicesindaca) Laura Di Giuseppe, al dirigente dei Lavori pubblici Tullio Lucci, all’assessore all’Urbanistica Gianni Innocenti, al dirigente del medesimo settore Vincenzo Maia e al consigliere delegato di Città metropolitana e consigliere comunale di Tivoli Carlo Caldironi, oltre che ai dirigenti dei dipartimenti per l’edilizia scolastica, il patrimonio e la ragioneria generale di Città metropolitana (e i relativi tecnici) – ci si è spostati a Villa Adriana e a Tivoli Terme per eseguire un sopralluogo su alcune aree che si stanno prendendo in considerazione per ospitare eventuali nuovi moduli provvisori scolastici. Tra le ipotesi c’è, infatti, anche quella di ricorrere a costruzioni di edilizia scolastica leggera. La vicesindaca di Città metropolitana di Roma, Zotta, ha spiegato che per l’istituto di viale Giuseppe Mazzini è già previsto un intervento di oltre 8 milioni di euro per il miglioramento sismico ed edilizio. Tutti insieme stiamo valutando ogni possibilità per risolvere il problema, intanto, però, i circa 700 studenti seguiranno le lezioni in a distanza».