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A 30 anni dalla tragica e triste strage di via D’Amelio a Palermo ricordiamo l’eroica lotta contro la mafia

ROMA – Oggi ricorre il ricordo della tragica e triste strage mafiosa del 19 luglio 1992, in via D’Amelio a Palermo, un’autobomba uccise il giudice Paolo Borsellino e i poliziotti che lo scortavano, Agostino Catalano. Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Un’altra strage firmata dalla mafia, a soli 57 giorni di distanza da quella di Capaci, con cui tentarono di colpire e fermare chi lottava in prima linea per difendere la legalità e la democrazia. Il loro sacrificio, a trent’anni da quel tragico giorno, viene ricordato oggi a Palermo e in tutta Italia. La loro memoria deve essere custodita e raccontata per diventare fonte di ispirazione ed esempio per le generazioni future.