Roma – “Anche ieri sera, i cittadini e commercianti del quartiere Boccea sono scesi in piazza per chiedere con forza maggiore sicurezza nella loro zona. La manifestazione si è svolta in Largo Boccea, dove oltre un centinaio di residenti si sono riuniti per esprimere la propria preoccupazione per la percezione di insicurezza nelle strade. Indossando le ormai iconiche pettorine delle “Sentinelle Civiche” e impugnando fiaccole accese, i manifestanti hanno voluto lanciare un chiaro messaggio: la luce della comunità può sconfiggere il buio e l’incertezza che per troppo tempo hanno caratterizzato il quartiere.
L’iniziativa, che ha appunto visto una significativa partecipazione, è stata promossa da Daniele Giannini, già presidente del Municipio Aurelio-Boccea.
Giannini, da sempre in prima linea per il territorio, ha dichiarato: “Siamo qui insieme a commercianti e cittadini per chiedere misure concrete che garantiscano serenità. Le fiaccole che impugniamo simboleggiano la nostra speranza, la nostra determinazione e il nostro impegno a non lasciar spegnere il desiderio di una Boccea sicura e vivibile.”
La fiaccolata di questa sera è l’ennesima manifestazione pacifica, gandhiana se così si vuole chiamare per via del suo carattere statico e assolutamente non violento, volta a sensibilizzare le istituzioni su un tema cruciale per i residenti del quartiere.
I cittadini chiedono un potenziamento delle forze dell’ordine, maggiori controlli nelle strade e nei minimarket, interventi di prevenzione e repressione dello spaccio e dei furti per garantire una vita quotidiana tranquilla e sicura.
“Non potevamo accettare che il nostro quartiere restasse prigioniero di paura e insicurezza, l’iter di collaborazione con le forze dell’ordine sta portando i primi frutti,” ha aggiunto Giannini concludendo così: “Tutto deve tornare sotto controllo e dovunque servirà faremo una manifestazione, un sit-in o una raccolta firme, in modo da far capire a tutti che ci siamo e che continueremo a vigilare, anche con i nostri occhi, sul nostro quartiere. Noi non molliamo”.