Carsoli – Nell’alveo del fiume “Rio Valle Mura”, che unitamente al Rio Sant’Antonio origina il fiume “Turano”, sono stati rinvenuti dei reperti lignei sulla cui origine potrebbe essere importante approfondire. L’area che segue la Diga, è infatti caratterizzata da una evidente “secca” che ha consentito di portare alla luce la natura del letto di questo fiume. Ed è proprio nella natura incontaminata che un ragazzo del posto, Vanni Giuliani, ha fatto questa scoperta avvolta da curiosità e mistero, anche in relazione alla sua passione per la storia.
Nel mentre di una escursione, il giovane ha notato la presenza sull’alveo in secca del fiume di una sorta di disegno alquanto particolare che lo ha spinto a scendere sul posto e cercare di capire. Tanti spuntoni in legno, appuntiti dallo scorrere delle acque del tempo e che si trovano ben piantati a terra e di struttura e consistenza particolarmente robusta che fa pensare ad una penetrazione nel terreno piuttosto profonda.
Sulla base dei legni che probabilmente sono stati sempre coperti dallo scorrere delle acque, si nota un particolare intreccio, segno della manualità dell’uomo.
Ma sorgono ora alcune domande: cosa può rappresentare tutto ciò? Segno che un tempo sotto l’alveo fluviale ci fosse altro? E a che epoca potrebbe risalire questo manufatto ligneo?
Dubbi ai quali potrebbero dare risposte soltanto esperti del settore. Per qualche altro giorno sicuramente i legni saranno ancora visibili, poi con l’arrivo delle piogge in breve tempo tornerà l’acqua a scorrervi sopra.
N.B. LE IMMAGINI A CORREDO ED I CONTENUTI SONO PROTETTI DA COPYRIGHT E TUTELATI DALLA L. 633/41. Per ogni eventuale esigenza di approfondimenti ulteriori si può scrivere a: [email protected]
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