Redazione – Un territorio che cambia gradualmente il suo aspetto ed il suo assetto. La natura che devasta la natura e le opere create (in molti casi male) per mano dell’uomo. In due giorni raffiche di vento che in molti casi hanno raggiunto anche i 90 Km orari come a Vicovaro, ma poco meno quindi 87 Kmh anche in altre aree. In alta quota, secondo quanto spiegato dall’esperto meteo Luca Lucentini, i venti a Campo Imperatore hanno raggiunto anche 190 Kmh, quindi fortissimi.
E la causa di smottamenti, alberi caduti, frane e problemi di ogni tipo è questo mix tra vento fortissimo e pioggia incessante. Sono centinaia e centinaia gli alberi caduti sulle strade comunali, provinciali e interpoderali nel Lazio e nella Marsica. Una stima impressionante è quella anche del danno economico per il ripristino delle ottimali condizioni di viabilità che gli enti preposti poi devono sostenere.
Non che si possa fermare il tempo e quindi il maltempo ma la manutenzione potrebbe attenuare i danni da tali fenomeni che possono essere drammatici anche per la sicurezza dei viaggiatori. Il rischio durante queste condizioni meteo è quello di ritrovarsi nel mezzo di una improvvisa caduta o cedimento. Il bilancio è drammatico dunque, come a Tagliacozzo che è stata letteralmente invasa dall’acqua stazione ferroviaria compresa.
Orbene, ci chiediamo ma qualora tali fenomeni possano perdurare più giorni… cosa accadrebbe? Dobbiamo quindi rimetterci alla volontà Divina per evitare tragedie e danni irreparabili alle città e nei borghi? Ai posteri le ardue sentenze.