ROMA – Una cerimonia quasi d’altri tempi. Sul binario 1 dove i treni, che oggi non sono coinvolti nello sciopero, non si fermano, ma sono un po’ meno affollati. Lo stendardo della Polizia, cittadini curiosi, i poliziotti della Polfer, quelli che ogni giorno sono lì per i controlli, nello snodo cruciale della stazione ferroviaria di Ciampino tra i Castelli Romani e la Capitale, o a bordo treno per le scorte, oggi festeggiano 75 anni di storia: più antica dell’affollato centro abitato di Ciampino come lo si vede oggi, e dell’aeroporto stesso. Hanno partecipato alla cerimonia il Prefetto Renato Cortese, Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato; il Questore di Roma, Roberto Massucci; Massimo Improta, dirigente superiore della Polizia di Stato; il Procuratore di Velletri, Giancarlo Amato; la direttrice del Servizio Polizia Ferroviaria Francesca Monaldi, la sindaca di Ciampino, Emanuela Colella; il comandante della Polizia di Ciampino, Roberto Antonelli; il comandante della stazione dell’Arma dei carabinieri Sottotenente Nicola Rigo, il cappellano don Angelo Oddi.
“Polizia ferroviaria e stradale sono tra le specialità più antiche– ha ricordato il Dirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio Massimo Improta- qui siamo presenti da 75 anni. Molti non sanno chi siamo, molti ci chiedono se siamo sempre poliziotti- ha detto con ironia- Noi svolgiamo attività di controllo, presidiamo le stazioni, facciamo attività di controllo amministrativo, ricerca di scomparsi. Questa stazione conta circa 7mila persone al giorno“, ha spiegato ancora ai giornalisti il dirigente Improta. “La Polizia Ferroviaria garantisce servizi di polizia a tutto campo, attività dalla giudiziaria all’amministrativa in contiguità con la Questura. Il nostro personale fa interventi anche su incidentistica ferroviaria, trasporto merci pericolose, prevenzione”.
Sui reati Improta ha risposto che “non ci sono state impennate su eventi criminosi” riscontrati a livello ferroviario. E rispetto al Giubileo ha ricordato: “Già il ministro Piantedosi aveva fatto assegnare un’aliquota di militari in attesa di agenti della Polizia: cosa che avverà in concomitanza con l’apertura della Porta Santa”.
La sindaca di Ciampino, Emanuela Colella, per l’occasione ha donato alla Polfer la targa simbolo del prossimo compleanno dei 50 anni della cittadina che ricorrerà il 18 dicembre. “Ciampino nasce intorno alla stazione ferroviaria. Questa è una linea strategica”, ha ricordato.
“I nostri ragazzi della Polizia Ferroviaria sono poliziotti- ha sottolineato il questore Massucci- ci caratterizziamo per aver avuto la sensibilità di accompagnare la crescita del Paese con questa specializzazione. La polizia di Stato ha immediatamente compreso l’importanza di specializzarsi in questi contesti”, in un Paese che dopo la guerra ricostruiva con ferrovie e autostrade le “interconnessioni”. “Fare Polizia vuol dire incollare il proprio quotidiano alla vita delle persone“, ha aggiunto ancora il Questore ed “essere tutti insieme come oggi a servizio dei cittadini”.
Ed è proprio con questo spirito di servizio che è stato conferito un pubblico riconoscimento al Vice Ispettore Marco Mele, responsabile della stazione Polfer di Ciampino, per un evento dell’aprile 2018. Un uomo sul cornicione pronto a lanciarsi nel vuoto: “L’ho salvato prendendolo per le caviglie, un ricordo indelebile” da poliziotto e da uomo. E intanto i cittadini di Ciampino che alla Polfer sono legati chiedono anche qualche selfie: oggi è festa.
Fonte: Agenzia Dire
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