CIVITAVECCHIA – Tradizione, emozione e fede a Civitavecchia per la processione del Cristo Morto. L’evento ha fatto registrare, come sempre, una grande partecipazione di fedeli intervenuti da ogni dove. Preghiere, silenzio scandite dalla musica della banda e di grande effetto la presenza degli incappucciati, i confratelli del Gonfalone che con saio bianco, catene ai piedi accompagnano la statua di Cristo seguita dalla Madonna Addolorata.
Il condannato oggi viene rappresentato dagli incappucciati, ma un ruolo fondamentale è anche quello svolto dalla musica. Dalle marce funebri suonate dalla banda, ai tradizionali canti della Passione, passando per il “Miserere”: il famoso salmo di Davide cantato da duecento voci maschili che esplodono rompendo il silenzio e creando un’atmosfera di solenne tristezza e commozione.