Le origini antiche: da Corniculum a Montecelio
Le radici di Montecelio risalgono all’epoca protostorica e arcaica (X-V secolo a.C.), quando l’area era occupata da un centro urbano identificato con la città latina di Corniculum. Dopo essere stata sottomessa da Roma, Corniculum cessò di esistere, ma l’insediamento continuò a svilupparsi nel tempo. Il primo documento medievale che attesta l’esistenza del borgo lo definisce “Castrum Monticellorum”. Nel 1872, per evitare omonimie, il nome fu modificato ufficialmente in Montecelio. Guidonia – Rivissuta con le parole del sindaco Mauro Lombardo la storia di Guidonia che ieri ha festeggiato il novantesimo anniversario della sua fondazione. Una ricca eredità storica con un’importante tradizione aeronautica.
La nascita di Guidonia e la “Città dell’Aria”
Nel 1915, il Regio Esercito costruì un importante aeroporto militare nell’area, che divenne un centro nevralgico per l’aviazione italiana. Negli anni ’20, la neonata Aeronautica Militare Italiana promosse la creazione della Direzione Superiore Studi ed Esperienze (DSSE), un centro di ricerca aeronautica d’avanguardia. Il 27 aprile 1936, Benito Mussolini inaugurò ufficialmente la “Città dell’Aria” a Montecelio, destinata a ospitare tutte le attività della DSSE. Il 21 ottobre 1937, con Regio Decreto Legge, fu istituito il comune di Guidonia Montecelio, in onore del generale Alessandro Guidoni, pioniere dell’Aeronautica Italiana, deceduto nel 1928 durante un test di un nuovo modello di paracadute.
Il comune moderno
Oggi, Guidonia Montecelio è il terzo comune più popoloso del Lazio, dopo Roma e Latina, con oltre 89.000 abitanti. Il territorio comunale comprende diverse frazioni, tra cui Villanova, Villalba, Setteville, Colleverde e Marco Simone. Il centro storico di Montecelio conserva ancora il suo impianto medievale, con stradine articolate, edicole sacre e palazzi storici come il Palazzo Cesi, edificato intorno al 1500.
Patrimonio culturale e archeologico
Il comune vanta un ricco patrimonio archeologico, testimoniato dalla presenza di ville romane e reperti come la Triade Capitolina, un’inestimabile opera in marmo lunense proveniente dal Parco archeologico-naturalistico dell’Inviolata