JENNE – Ricorre oggi la “GIORNATA NAZIONALE DEL PERSONALE SANITARIO E SOCIO SANITARIO, DEL PERSONALE SOCIO ASSISTENZIALE E DEL VOLONTARIATO” . La giornata è stata istituita con la Legge 13 novembre 2020 “per onorare il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio del personale medico, sanitario, socio sanitario, socio assistenziale e del volontariato nel corso della pandemia da Coronavirus”. Il 20 febbraio è, infatti, il giorno in cui a Codogno venne scoperto il cosiddetto “paziente uno” nel nostro Paese.
A Jenne, bellissimo borgo perla della Valle Aniene, va citato oggi uno per tutti, un esempio che annovera il senso civico al ruolo della professione sanitaria. Cristiano Lauri, attualmente vice sindaco di Jenne, ed assessore e prima ancora consigliere nella precedente legislatura, sin dall’inizio dell’insorgenza della pandemia ha iniziato a testare ed a monitorare tutta la popolazione. Con il supporto dell’Amministrazione comunale presieduta dal sindaco Giorgio Pacchiarotti, il borgo è stato tenuto come una intera famiglia, ed ogni possibile insorgenza di casi covid è stata fronteggiata.
Gli screening massivi erano organizzati anche in base ai rientri dopo giornate di lavoro per i pendolari, e nelle fasi più critiche della pandemia è stato allestito un ambulatorio presso il piano terreno dell’edificio comunale. Da allora e fino ad oggi l’attività è stata sempre intensa e l’assessore, il vice sindaco infermiere non si è risparmiato per nessuno.
Lavora al Policlinico Tor Vergata di Roma, Cristiano Lauri per la Valle Aniene, è sicuramente un esempio che rappresenta la dedizione, l’umanità, il senso di comunità, che il personale sanitario ha profuso e continua ancora a profondere come impegno costante e giornaliero. Oltre che una professione per Cristiano tutto ciò è sicuramente una missione sociale che nasce dal cuore.
Ed in questa giornata non si può non sottolineare l’impegno di tutto il settore, ma con particolare occhio rivolto a Jenne, una perla tenuta dall’amministrazione comunale con il vero principio del “buon padre di famiglia”. Bravi veri.