ROMA – A Palazzo Valentini l’insediamento del Tavolo metropolitano del cibo, che porterà alla redazione del Piano del Cibo della Città metropolitana di Roma Capitale. In apertura dei lavori, gli interventi del Capo di Gabinetto di Città metropolitana, Dott. Francesco Nazzaro, e l’Assessora ad Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi. Intervenuti al tavolo, il Coordinatore del Tavolo Metropolitano del Cibo, Massimo Fiorio, Davide Marino, Responsabile del tavolo tecnico a supporto del Tavolo metropolitano, Carlo Hausmann, Direttore Generale di Agro Camera e Pietro Abate, Camera di Commercio, alla presenza di numerosi altri componenti del tavolo metropolitano, del Consiglio del Cibo di Roma, di centri di ricerca e associazioni rappresentative del mondo produttivo.
“L’aspetto della complementarietà è fondamentale nella progettazione di politiche coordinate, che tengano insieme le scelte strategiche di Roma Capitale e quella dell’intera area metropolitana. Un lavoro condiviso e una collaborazione che stiamo sperimentando, dando corpo all’impulso dato dal Sindaco Roberto Gualtieri, in tanti ambiti e settori, dagli interventi di Giubileo e PNRR ad asset strategici come questo. La Città metropolitana ha il compito di rappresentare e coniugare le esigenze dei 120 Comuni oltre Roma con quelle della Capitale, con la quale necessariamente, per dimensioni e attrattività, deve confrontarsi e collaborare. Città metropolitana può e deve svolgere un ruolo di connettore tra diversi soggetti, livelli ed esperienze, mettendo tutte le proprie competenze tecniche anche e soprattutto nelle fasi di analisi e studio, preliminari alla definizione di qualunque politica da attuare sul territorio, che sia in linea e coerente con le politiche delle città. Mettiamo a frutto un lavoro fatto negli scorsi anni di studio e analisi, che ha portato alla definizione dell’Atlante del Cibo della Città metropolitana e ai risultati dell’Osservatorio sull’insicurezza alimentare, fondamentali per la definizione delle direttrici strategiche del Piano strategico, sia rispetto a sostenibilità che politiche sociali. Mettendo insieme tutti gli attori pubblici e privati coinvolti, arriveremo a definire uno strumento, il Piano del cibo di Città metropolitana, che, partendo dalle caratteristiche del territorio, dalle disparità alimentari e dalle potenzialità delle filiere, definisca strumenti attuabili in termini di governance e sostegno al mondo produttivo, con il fine ultimo di ridurre le disparità alimentari che, più in generale, sono specchio di disparità sociali ed economiche”.
Così il Capo di Gabinetto di Città metropolitana di Roma Capitale, Francesco Nazzaro, in apertura dei lavori.