A Poggio Cinolfo si ripercorre il cammino di Padre Ildebrando Gregori dal borgo al Convento
Appuntamento a Poggio Cinolfo il giorno 2 Agosto 2019, ecco il programma dettagliato
Poggio Cinolfo – Come ogni anno, dal mezzogiorno del 1 agosto alla mezzanotte del giorno seguente, si può ottenere l’indulgenza plenaria detta della Porziuncola, per sé o per altri, come i propri defunti. Questa indulgenza è anche nota come “festa del perdono di Assisi”, un singolarissimo privilegio concesso dal Signore in una visione a san Francesco, mentre in una notte del 1216 era immerso nella preghiera proprio alla Porziuncola, la piccola chiesa-cappella che si trova all’interno della basilica papale di Santa Maria degli Angeli. Da quel giorno, dopo l’approvazione di papa Onorio III, ogni 2 agosto nella basilica, ma anche in tutte le parrocchie e chiese francescane, è stato possibile lucrare l’indulgenza alle solite condizioni:
– confessione sacramentale per essere in grazia di Dio, negli otto giorni precedenti o seguenti;
– comunione eucaristica nella partecipazione alla santa messa;
– visita alla Porziuncola o altra chiesa francescana o parrocchiale;
– recita del Credo apostolico per rinnovare la propria professione di fede;
– recita del Padre Nostro per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo;
– una preghiera secondo le intenzioni del Papa (in genere un Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre), per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento è Cristo ed il centro visibile dell’unità è il Santo Padre;
– una disposizione d’animo che escluda ogni attaccamento al peccato.
Ma a partire dal 2017, un anno dopo l’800mo anniversario della sua istituzione, la festa del perdono di Assisi che si celebra al convento di San Francesco a Poggio Cinolfo, Carsoli, nella diocesi dei Marsi, si è arricchita di un nuovo capitolo: il cammino del venerabile padre Ildebrando Gregori, fondatore della Congregazione Benedettina delle Suore Riparatrici del Santo Volto di Nostro Signore Gesù Cristo (designate con la sigla BRSV). Questo cammino s’inserisce nell’alveo dei grandi cammini di famosi santi legati alla Marsica e alla terra d’Abruzzo, da san Celestino V a san Berardo e san Pietro Eremita, e intende rievocare l’itinerario campestre che da bambino il venerabile Padre, fin da allora irresistibilmente attratto dalla vita religiosa, percorreva dal suo paese natio, Poggio Cinolfo, fino al convento di san Francesco, allora retto dai padri passionisti. Negli anni ’70 questo convento diventava una Casa filiale della Congregazione delle Suore del Santo Volto, oggi diffuse in quasi tutti i continenti.
E così in questa fausta occasione, il 2 agosto le suore hanno dato appuntamento a piazza Santa Maria Assunta di Poggio Cinolfo, per le 8:30 di mattina, a quanti sono desiderosi di unirsi a loro per ripercorrere in pellegrinaggio le orme del Fondatore. Da qui la partenza è prevista per le ore 9, con l’assistenza del parroco locale, don Agostino Amedzramedo, coadiuvato dai volontari della pro-loco del paese, “Aginulfo”. Il percorso si snoda attraverso prati e boschi verdeggianti, con arrivo al convento previsto per le 10:15 circa. Prima della messa celebrata da don Agostino alle 10:45, saranno disponibili altri sacerdoti per le confessioni.
Il programma prosegue nel pomeriggio, sempre alla chiesa del convento, con la solenne celebrazione eucaristica del vescovo di Avezzano, mons. Pietro Santoro. Entrambe le messe saranno seguite da un breve momento conviviale, per offrire ristoro ai pellegrini e alleviare la calura estiva.
Alla fine della massa celebrata al convento domenica 28 luglio, don Agostino ha invitato i futuri pellegrini ad aggiungere nell’occasione una intenzione in più alle loro preghiere: affrettare l’iter di canonizzazione di padre Ildebrando, sulla falsariga di quanto recita l’ultimo paragrafo della preghiera stampata sul retro dell’immaginetta che si trova nella chiesa del convento: “Per i suoi meriti concedi le grazie che ti domandiamo, affinché resi certi della sua efficace intercessione, possiamo vederlo un giorno nella gloria degli altari. Amen”.