Poggio San Lorenzo – Pronti per un viaggio alla riscoperta di antichi piatti della tradizione e danze popolari dei borghi sabini? Il 6/7 luglio va in scena la prima edizione della Sagra dei piringhilli e della Festa del Saltarello a Poggio San Lorenzo, non prendete impegni e mettete in agenda!
Vi chiederete cosa sia il Saltarello e cosa siano questi piringhilli. Eccoli raccontati entrambi.
Il Saltarello è un’antica danza popolare tipica del Centro Italia, vivace e ritmata, le cui prime fonti risalgono addirittura al XIV secolo. I piringhilli sono una pasta fatta a mano dai poggiani ai tempi delle nostre nonne: uno speciale spaghettone corposo, dal sapore sorprendente perché realizzato con farina di grano e farina di mais, tirato a mano, servito generalmente con un buon sugo di pomodoro leggermente piccante.
Quella del 6/7 luglio a Poggio San Lorenzo sarà un’occasione per scavare nel passato della Sabina e riscoprire tradizioni che rischiano di essere dimenticate, per recuperarle in allegria e divulgarle tra chi ama i Fuoriporta.
Le giornate saranno organizzate con eventi che uniscono il buon cibo con l’intrattenimento musicale: tamburi e organetti, insieme a coppie danzanti e cantori popolari daranno vita a spettacoli coinvolgenti per il pubblico presente, piccoli laboratori per imparare i primi passi e conoscere da vicino gli strumenti musicali, come il tamburello. Il tutto con un menù a base di piringhilli fatti a mano.
Prendete appunti: il 6 luglio Poggio San Lorenzo vi aspetta a cena e il 7 luglio la mattina con pranzo. Diversi gruppi che ballano, suonano e cantano col saltarello si alternano durante le giornate.
Tra i momenti da non perder dell’iniziativa le visite guidate del borgo
Il borgo antico di Poggio San Lorenzo, di struttura medioevale come è d’obbligo da queste parti, è sovrastato dall’antico castello, ormai solo un rudere, ma l’immaginazione vi aiuterà. Splendida la settecentesca Chiesa di San Lorenzo, con opere d’arte di gran valore. I notevoli resti della cinta muraria, da ammirare nel cammino, sono in gran parte romani perché questo era un Castrum sulla Via del Sale, ovvero la Via Salaria. La cinta muraria è il vero vanto del borgo. Sarà possibile conoscerla meglio con una visita guidata tra i vicoli della cittadina sabina.
C’è poi il leccio di Poggio San Lorenzo merita a pieno titolo la fama che gli viene attribuita. Fuori dal paese si trova la chiesa della Madonna dei Penitenti, altra visita da non perdere.
Se volete un momento di romanticismo: due piccole terrazze panoramiche con affaccio sulla valle e gli uliveti, è l’ideale. Il centro storico del paese vi attende con un mercatino ricco di artigianato, chincaglierie e prodotti tipici locali di cui fare incetta per la vostra dispensa.
di seguito il dettaglio evento in locandina: