Poli – La mission Borgo Slow ha raggiunto Poli, un borgo medievale tra Palestrina e Tivoli, a 45 minuti dalla capitale. “La prima impressione – spiega l’organizzazione – è stata quella di un borgo ben amministrato e attento alla cura.
Il borgo è molto caratteristico e si sviluppa su un banco tufaceo.
Rappresenta una tipologia di impianto urbano detto a “Fuso d’Acropoli”, dove il nucleo abitativo occupa il pianoro più alto e più largo del costone di tufo su cui si erge con una strada principale a spina di pesce sul colmo, ed un sistema trasversale di vicoli, ben 35, che portano all’esterno del borgo. Viene voglia di percorrerli tutti, insieme alle leggende sulla setta dei fraticelli.
L’aria è salubre grazie alla natura rigogliosa dei monti Prenestini.
Si narra che in un periodo di pestilenza gli unici a non avere la peste furono proprio i polesi, probabilmente grazie alla qualità dell’aria.
Splendidi gli affreschi del Palazzo Conti, nobile famiglia feudataria del posto, dove é ubicata la sede comunale.
Qui, grazie all’interesse dell’amministrazione comunale e a Giovanni Ierfone (ufficio stampa) proveremo ad avviare un progetto pilota di rigenerazione, per rendere fruibile il patrimonio storico e paesaggistico. Tante le case in vendita; anche qui bisogna attivare “nuovi abitanti” che sappiano cogliere quegli elementi “unici” capaci di generare una nuova economia.”