Rieti – Oggi 21 e domani il 22 marzo in occasione della Giornata internazionale delle Foreste e della Giornata mondiale dell’Acqua, entrambe istituite dalle Nazioni Unite, il Comando Regione Carabinieri Forestale Lazio, unitamente all’Università della Tuscia, ha organizzato un’iniziativa di incontro e divulgazione, dal titolo “Foreste Acqua e Vita”, che si terrà rispettivamente a Viterbo e Rieti.
La pianificazione e gestione sostenibile delle risorse forestali e idriche rappresenta, infatti, un obiettivo prioritario dell’Agenda 2030, per il quale è necessario attuare, il prima possibile, una transizione ecologica rispettosa dei cicli naturali, al fine di garantire alla nostra generazione e a quelle future un pianeta vivibile. I motti lanciati quest’anno dalle Nazioni Unite sono “Foreste sane per gente sana” e “Accelerare il cambiamento”: in pratica attuare il prima possibile il paradigma One health per superare le preoccupanti crisi ambientali.
Obiettivo degli incontri, cui interverranno rappresentanti di Istituzioni governative e locali, del mondo accademico, della società civile, oltre a giovani studenti, sarà quello di connettere i diversi attori impegnati sui temi della conservazione della natura e uso sostenibile delle risorse forestali e idriche, dalla ricerca e formazione, per attuare in modo condiviso e partecipato gli obiettivi prefissati da Agenda 2030 che vedono nella conservazione, nel restauro e nell’uso sostenibile delle foreste un cardine fondamentale per mitigare gli impatti del cambiamento climatico, conservare la biodiversità e prevenire il dissesto idrogeologico.
In considerazione delle iniziative che vengono intraprese in tutto il Mondo in tali giornate ed al fine di celebrare questi eventi, per incentivare una gestione sostenibile delle risorse forestali e idriche, occorre contribuire alla diffusione culturale di queste tematiche, sensibilizzando la collettività sulla fondamentale importanza del servizio multifunzionale che gli ecosistemi forestali forniscono all’umanità, onde radicare e rafforzare, soprattutto nei più giovani, una coscienza ambientale consapevole e diffusa.