A Rieti torna la Fiera mondiale campionaria del peperoncino
Al via l'edizione numero 11 in programma dal 24 al 28 agosto
Rieti – Dal Sud America al resto del mondo il peperoncino ha conquistato cucine e palati del globo. Piccante e coloratissimo è amato per le tante e diverse proprietà: rafforza il sistema immunitario, migliora la salute cardiovascolare, regola il metabolismo e, se usato nel modo giusto, aumenta la sazietà. C’è chi ne utilizza l’olio per i dolori muscolari e, per buona parte degli scaramantici, è il simbolo eletto per scacciare guai e sfortune. A celebrarlo, dal 24 al 28 agosto, è la Fiera mondiale campionaria del peperoncino, una manifestazione in programma a Rieti giunta alla sua undicesima edizione e organizzata dall’associazione Rieti Cuore Piccante in collaborazione con L’Accademia italiana del Peperoncino.
L’appuntamento, presentato stamattina nella sala Cavour del ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ospiterà oltre 150 stand gastronomici dove degustare piatti piccanti e una mostra campionaria in cui osservare circa 600 varietà di peperoncino provenienti da tutto il mondo. Grande novità del 2022 è la piazza dei ‘Sapori italiani’, un hub di 500 mq dedicata alle eccellenze dell’agroalimentare italiano. E ancora in calendario nella cinque giorni gli show cooking con chef stellati e i giovani delle scuole alberghiere, gli spettacoli con i live di Donatella Rettore, Le Vibrazioni, Briga, Anna Tatangelo e The Kolors, e tanti approfondimenti tematici di carattere scientifico, culturale e divulgativo sul tema del peperoncino; infine non mancheranno aree d’intrattenimento dedicate ai più piccoli. La fiera, appuntamento gastronomico internazionale che richiama in città esperti e appassionati, nelle passate edizioni ha fatto registrare oltre 160.000 presenze tra le suggestive vie e le splendide piazze del centro storico di Rieti.
BATTISTONI: INDUSTRIA AGROALIMENTARE ECCELLENZA DI CUI ESSERE FIERI
“Con questo evento il ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali vuole ribadire, ancora una volta, la centralità dei nostri agricoltori e della nostra industria agroalimentare che rappresentano un’eccellenza di cui essere fieri ed orgogliosi” ha dichiarato durante l’evento di presentazione il sottosegretario al Mipaaf, Francesco Battistoni. “Il peperoncino e le filiere produttive descrivono una storia, una tradizione e una cultura della terra, che in Italia trovano la loro massima espressione. Grazie al lavoro, agli studi e alle ricerche scientifiche- ha continuato Battistoni- il comparto delle sementi vive da anni una crescita costante sia nei consumi domestici sia nell’export. Ciò ci permette di raccontare l’Italia delle eccellenze e delle sue tipicità territoriali e regionali che la rendono unica e che ci fa apprezzare nel mondo per la qualità dei nostri prodotti”.
“La Fiera del 2022 punta ad unire alla conoscenza e allo studio del prodotto, la sua sostenibilità e il suo essere un alimento che, a pieno titolo, fa parte del made in Itay e della Dieta Mediterranea- ha dichiarato in apertura Livio Rositani, presidente dell’Associazione ‘Rieti Cuore Piccante’- L’obiettivo è quello di promuovere e valorizzare le filiere, i produttori, gli agricoltori e le tipicità di questo vegetale che può vantare qualità organolettiche fra le più ampie in assoluto. La finalità di questa Undicesima edizione è far crescere il comparto e le realtà produttive locali e territoriali dalle quali partono e si sviluppano il nostro agroalimentare e le nostre filiere d’eccellenza. La grande novità di quest’anno- ha spiegato il presidente Rositani all’Agenzia Dire- è il padiglione dedicato ai sapori italiani in collaborazione con la Blumen. Uno spazio dedicato alle eccellenze agroalimentari italiane dove all’interno si potranno assaggiare e comprare i prodotti del nostro territorio. Ancora ci saranno convegni, concerti e spazi dedicati all’arte, alla cultura. Tante le ambasciate presenti e tre paesi: Messico, Sri Lanka e Ghana”.
La manifestazione sarà dunque un appuntamento per addetti ai lavori ed esperti ma anche per turisti e curiosi. “Non una sagra- ha specificato il sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi- ma un evento internazionale in provincia. Un’opportunità per rilanciare il nostro territorio”. La Fiera riunisce infatti in un unico appuntamento il mondo dell’agroalimentare a quello del turismo, dell’intrattenimento e della cultura. (www.dire.it)