Riofreddo – E’ stato festeggiato l’importante traguardo dei cento anni per Enrico Conti. In piazza Ricciotti Garibaldi pranzo aperto ieri a tutti con una grande tavolata all’aperto per “L’avvocato”: così viene chiamato Enrico per l’esperienza e la capacità di difendere le sue tesi e dispensare consigli. Saggezza da abbinare a un’altra dote: l’abilità nel gioco delle carte, al punto che al centro anziani in tanti evitano di giocarci contro vista la furbizia al tavolo verde; anche a bocce se la cava benissimo. «E’ – dice un suo nipote – dinamico e pieno di verve. Per il paese gira da solo con l’aiuto di un bastone. E prevede anche il tempo. Sa sempre annunciare in anticipo quando pioverà». La sua vita e’ stata quella di contadino e pastore. Ma il periodo della vita che genera in lui più ricordi ed emozioni e’ quello della seconda guerra mondiale, con il servizio militare che iniziò nel ’38, poi l’imbarco a Civitavecchia, quindi il fronte nell’ex Jugoslavia e in Russia, per finire prigioniero prima degli americani a Tunisi e poi degli inglesi in Gran Bretagna.
Proprio per questo mercoledì scorso, giorno del compleanno, i quattro figli gli hanno organizzato un pranzo proprio a Civitavecchia. Ieri quindi tutti in piazza a festeggiarlo, con la famiglia al completo: oltre ai figli, i nove nipoti e la nidiata di pronipoti.