Roma – L’avevano chiesta in molti ed è arrivata l’ordinanza del sindaco Gualtieri che di fatto vietava “i botti” a Roma nel periodo compreso tra il 31 dicembre 2022 ed il 6 gennaio. Ma l’inferno di fuoco tanto temuto dalla Lav e da altre organizzazioni animaliste è rimasto scritto su una ordinanza. Un provvedimento politico, ma senza grandi effetti anche perchè di botti, petardi ce ne sono stati ovunque. Perfino tra la folla che ha assaltato il Circo Massimo nella notte del 31 dicembre.
La sede LAV di Roma aveva commentato positivamente la nuova ordinanza del Sindaco Gualtieri che, accogliendo la sua richiesta, proibisce l’esplosione di botti dal 31 dicembre 2022 al 6 gennaio 2023.
“Va assolutamente evitato un altro inferno di fuoco terrorizzante per gli animali familiari e selvatici della capitale – commenta la responsabile LAV Roma Anna L. Cavalli – chiediamo che stavolta vengano effettuati controlli sul territorio ad opera della Polizia Locale di Roma Capitale, finora quasi del tutto assenti, e che per la prima volta l’Amministrazione comunale renda noti i dati relativi al numero e all’entità delle sanzioni elevate nei confronti dei trasgressori.
Auspichiamo anche una campagna informativa annuale ogni mese di dicembre in attesa di una Legge nazionale di divieto definitivo dei botti in tutti i comuni italiani”.
Va anche detto che era impossibile controllare tutto e tutti. E quindi l’ordinanza resta una farsa.