Sambuci – Grande successo per l’evento svoltosi a Sambuci il 9 novembre con Giovanni Impastato è stato dedicato alla memoria, alla legalità e al coraggio, nel ricordo di suo fratello Peppino Impastato. Durante l’incontro, Giovanni ha parlato del suo libro “Mio Fratello. Tutta una vita con Peppino”, un’opera che racconta l’eredità e la battaglia del fratello contro la mafia, offrendo un resoconto personale e profondo del loro legame e del sacrificio di Peppino.
Peppino Impastato è stato un attivista, giornalista e una voce inarrestabile contro il potere mafioso nella Sicilia degli anni ‘70. Con la fondazione di Radio Aut, un’emittente libera, Peppino denunciava apertamente le attività della mafia e il malaffare, sfidando il boss Gaetano Badalamenti. La sua lotta coraggiosa e il suo impegno per la verità e la giustizia gli costarono la vita: fu assassinato dalla mafia il 9 maggio 1978, in un attentato che tentò di mascherare come un suicidio. La sua memoria è oggi un simbolo di resistenza e di lotta per la giustizia.
L’evento di Sambuci è stato un’occasione per onorare il sacrificio di Peppino, ma anche per mantenere viva la consapevolezza civile e il senso di responsabilità nella lotta contro ogni forma di criminalità organizzata. Attraverso le parole di Giovanni, il pubblico ha potuto riflettere sul valore della cultura, del coraggio e della necessità di ribellarsi all’ingiustizia, continuando a far vivere l’eredità morale lasciata da Peppino Impastato.