ROMA – C’è una nuova data per la fine dell’eterno cantiere per il raddoppio di via Tiburtina, a Roma: settembre 2023, tra poco più di un anno e mezzo, appena in tempo per l’inaugurazione della Ryder Cup, il prestigioso torneo internazionale di golf che si terrà a Roma, tra Settecamini e Guidonia, al Marco Simone country Club, il prestigioso campo che si trova proprio lungo la direttrice della storica strada consolare romana.
Chissà se questa volta sarà la volta buona. Sono ancora presenti gli echi delle promesse dell’ex sindaca Virginia Raggi e della sua assessora ai Lavori Pubblici, Laura Gatta, che il 13 aprile 2018 annunciarono la fine lavori per il maggio 2019 salvo non riuscire nell’impresa al termine della loro avventura in Campidoglio. A scommetterci, questa volta, sono il nuovo presidente del IV Municipio, Massimiliano Umberti, e l’assessore comunale ai Lavori Pubblici della giunta Gualtieri, Ornella Segnalini. Ci sono buoni segnali che le cose, stavolta, andranno diversamente. Perche sono stati gli stessi rappresentanti delle imprese costruttrici a garantirlo. La nuova data di fine lavori, al termine dei quali la Tiburtina sarà una moderna strada a doppia corsia da Ponte Mammolo a Settecamini, è emersa durante la mattinata di oggi, contraddistinta da un faccia a faccia tra gli stessi Umberti e Segnalini, da un sopralluogo ai cantieri e da una ruvida riunione tecnica tra i due politici e i tecnici comunali da un lato e i rappresentanti dell’impresa che si sta occupando dei lavori, dall’altro.