A Subiaco grande successo per il BCC Bellegra day
Teatro Narzio, la BCC di Bellegra sbanca nel territorio Sublacense
SUBIACO – Nuovo open day ieri al Teatro Narzio con l’inaugurazione della nuova filiale BCC di Bellegra del gruppo BCC Iccrea che sbanca nel territorio Sublacense, con nuove risorse in più per i cittadini e nuovi strumenti di crescita sociale. L’evento ha riscontrato un enorme successo, presenti molte autorità civili, militari e religiose, numeroso il pubblico che ha ascoltato con molta e curiosa attenzione gli interventi dei relatori.
A dare inizio ai lavori è stato proprio il Sindaco Domenico Petrini che ha ringraziato, porto i saluti e augurato loro ma anche a tutta la comunità di Subiaco un futuro più costruttivo che possa porre al centro la banca non tanto come utile servizio ma proprio come forza propulsiva per il territorio stesso che dia la possibilità e la capacità di attirare ed incentivare nuovi investitori. Sorprendente ed illuminate l’intervento del Vescovo della diocesi di Tivoli e Palestrina Mauro Parmeggiani, il quale ha focalizzato soprattutto l’attenzione sulla grave crisi, energetica, economica, ecologica ecc. in cui versa la società umana e par tale motivo ritiene che la BCC di Bellegra considerando i bui periodi presenti ha avuto il coraggio e l’ardire di perseguire l’obiettivo di affermarsi in questi luoghi. Infatti continua dicendo che il bilancio della banca nell’ultimo semestrale è in continua crescita e ciò dimostra la caparbietà di portare avanti il progetto di sviluppo dei territori.
Da non dimenticare mai le fasce più deboli, fornendo un solido aiuto per lo sviluppo della città e delle sue attività, senza lasciare indietro i giovani che sono ricchi di idee ma senza risorse finanziare, creando sinergia, perché è l’unione che fa la forza e senza mai abbandonare i valori etici che contraddistinguono le azioni positive da quelle negative. Al termine degli interventi, si inserisce la tavola rotonda con il tema centrale dell’incontro”Subiaco, Europa. Le regole Benedettine la vitalità della comunità”.
A prendere per primo parola è stato il Priore Benedettino Don Friano Saliucci che con un grande excursus ha ripercorso tutte le tappe storiche dell’avvento della pace dopo la caduta dell’impero Romano fino ai giorni nostri soprattutto grazie alla diffusione della celebre regola Benedettina “Ora et Labora” che scandisce a ritmo preciso e significante l’arte del pregare e dell’agire per l’interesse del prossimo. E come un filo dorato che si collega l’intervento del Dott. Marco Raggio responsabile della comunicazione della BCC di Bellegra che ricorda l’archè(l’origine)delle prime banche, ossia quell’iniziale economia promossa dai frati Francescani per cercare di risollevare le crisi storiche, come attraverso la nascita dei “Monti di Pietà” o altri istituti di credito popolare fino alla metà del 1700 con la presenza di Antonio Genovese, filosofo ed economista Napoletano che afferma” il concetto della pubblica felicità, consistente nel far uscire l’uomo dallo stato di “oscurità” ossia per favorire il benessere sociale sia necessario promuovere la cultura e la civiltà, attraverso sia le risorse materiali che spirituali.
Come non poteva essere d’accordo il Presidente della Federazione della BCC del Lazio, Umbria e Sardegna Maurizio Longhi , il quale si è rifatto all’articolo 2 del Testo unico bancario che ha come richiamo“la dottrina sociale della Chiesa”, poiché vi si esprime l’aspetto tutelare e vigilante del credito e del risparmio. Realtà ben espressa con le Casse Rurali volte a tutelare le fasce meno abbienti morse dai continui attacchi degli usuranti . Quello che è emerso è la centralità della banca del territorio come agente di crescita e ciò, è stato il collante che ha unito tutti gli oratori. al Termine del convegno un gradevole rinfresco è stato offerto agli ospiti, con la banda musicale che si è esibita in modo eccellente.