TAGLIACOZZO – Torna, con grande aspettativa, la festa dell’autunno a Tagliacozzo “Cantine nella roccia”, alla quinta edizione dopo l’interruzione di due anni dovuta alla pandemia. Si svolgerà nella parte alta e più antica della Città, altrimenti conosciuta come Alto la Terra, a partire dalla serata di oggi – venerdì 14 – e per tutto il weekend, sabato 15 e domenica 16 ottobre.
L’Amministrazione comunale Giovagnorio, che ha fortemente voluto questo evento fin dall’inizio del precedente mandato, ha assegnato la direzione artistica e l’organizzazione all’Associazione Clan-Eventi di Fabrizio Guerra, Valerio Mastroddi e Alessandro Ricci, beneficiandola del Patrocinio e del contributo economico per la importanza che essa ha nella valorizzazione degli usi e costumi locali, della tradizione eno-gastronomica e per la valorizzazione dell’antico quartiere di Alto la Terra, durante la stagione autunnale.
“Cantine nella roccia” torna ad essere quindi un emozionante percorso tra le vie del Borgo antico in una cornice unica di arte, storia, natura, sensazioni ed emozioni. Cinquanta cantine aperte offriranno piatti e ricette tipiche del periodo autunnale e invernale, distribuite, insieme a punti ristoro dove saranno somministrati vino, liquori locali e caldarroste, per oltre un chilometro di percorso che si inerpica nella Città alta, sugli antichi tracciati di via Romana e di via Valeria.
La festa d’autunno sarà inoltre arricchita dalle performance di arti e mestieri di un tempo che verranno ospitate nelle antiche officine.
Una perfetta sinergia tra cittadini, l’Associazione “Clan Eventi”, l’Amministrazione comunale e le altre associazioni locali, tesa a valorizzare e vivificare uno dei quartieri più belli di Tagliacozzo.
Nell’occasione il parroco della Città, don Ennio Grossi, ha acconsentito all’apertura di tutte le Chiese arroccate insieme alle abitazioni medievali nella spaccatura del monte.
Santa Maria del Soccorso, ristrutturata e ampliata da Carlo d’Angiò dopo la celebre Battaglia che lo vide vincitore su Corradino di Svevia nel 1268; la chiesa-ospedale di Sant’Antonio abate, officiata prima dall’Ordine Costantiniano e poi dall’omonima Confraternita, con l’antica statua in legno del Santo titolare; le parrocchiali di Sant’Egidio e di San Nicola fondate rispettivamente dagli abitanti degli antichissimi villaggi di Verriculae e di San Nicola in Populano e infine la Chiesa di San Pietro, teatro delle gesta eroiche di Don Gaetano Tantalo, sacerdote morto in concerto di santità nel 1947, per il quale sono stati allestiti pannelli illustrativi delle gesta e della vita.
Saranno a disposizione un servizio di navette che partiranno da piazza Duca degli Abruzzi (preso il busto del Gen. Borjes) ed esperte guide turistiche che illustreranno le bellezze storiche e artistiche della Città.