Villa Adriana – Secondo corso di formazione per i Volontari del Gruppo Operativo dell’Associazione nazionale carabinieri Sezione di Tivoli.
Dopo l’abilitazione di 7 Volontari, come “addetti all’antincendio”, da parte della LEPE Srsl di Guidonia Montecelio, sabato 16 novembre personale della Misericordia di Villa Adriana ha formato una quindicina di Volontari al Primo soccorso.
Anche se la parola d’ordine per tutti i Volontari è “chiamare il Numero unico di emergenza nazionale 112”, il personale dalle giubbe rosse di Tivoli hanno ricevuto informazioni di comportamento in ambito sanitario.
L’infermiera Volontaria, Francesca Di Carmine e il Volontario della Misericordia Gianfranco Cerchi hanno relazionato su temi molto importanti, argomenti che dovrebbero conoscere tutti i cittadini.
In particolar modo è stato spiegato come fare, al meglio, la chiamata al 112, che in molti potremmo dire “cosa da ragazzi”, invece, è proprio dalla chiamata ai soccorsi, che parte un buon soccorso ad un mal capitato.
Un incidente durante il tragitto a scuola, un malore davanti a Villa d’Este, una mancanza causa problemi glicemici durante un servizio in piazza, oppure uno svenimento dovuto alla pressione arteriosa in segreteria, questi alcuni degli esempi fatti dai Volontari, ai quali i formatori hanno prontamente risposto con la spiegazione di cosa accade alla perfetta macchina chiamata uomo e come intervenire in modo tale che all’arrivo dei soccorsi, il mal capitato ne possa uscire con meno danni possibili.
E già, è la tempestività nei buoni comportamenti che in alcuni casi salva la vita al prossimo, senza esagerare nell’eccessivo aiuto, in quanto sono i medici che operano in manovre più dettagliate, ma saper fare un massaggio cardiaco al momento giusto aiuta i medici a curare al meglio; ogni cittadino, comunque, dovrebbe avere un minimo di conoscenza di quello che gli accade attorno per indirizzare al meglio il personale sanitario addetto.
Da non dimenticare il famoso articolo di legge che porterebbe ognuno di noi a ritenerci colpevoli dell’omissione di soccorso: parole che i Volontari non vogliono nemmeno sentire, perché per loro attuare la prevenzione, laddove è possibile. diventa un valore aggiunto per tutti.
Il direttivo del GOV ha in serbo altri corsi di informazione e formazione.
