Completato l’intervento di restauro e valorizzazione dell’Esedra dei Draghi e della fontana del Giardino delle Erme e la riqualificazione del verde del Giardino, conosciuto anche come IV Giardino Segreto di Villa Borghese. Viene così riconsegnato alla città uno spazio architettonico di pregio di età barocca, un tassello importante del più ampio piano di recupero di Villa Borghese.
I lavori, della durata di circa quattro mesi, promossi dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale ed eseguiti sotto la direzione scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, sono stati realizzati grazie a una donazione di prestazioni della società IZI S.p.a., per un importo complessivo di 100 mila euro, oltre alla direzione lavori e all’adeguamento funzionale degli impianti. Si tratta di una nuova procedura di elargizione, adottata dall’amministrazione per la prima volta, un accordo tra pubblico e privato che può essere replicato per il recupero dei beni architettonici e la riqualificazione delle aree verdi del patrimonio cittadino.
Gli interventi sul monumentale portale d’ingresso hanno consentito il pieno recupero degli intonaci e delle tinteggiature originali e il ripristino del ricco apparato decorativo in stucco, costituito dalle cornici, dalle nicchie ovali ospitanti copie di busti romani e dalle sfere di travertino che impreziosiscono l’attico insieme ai due draghi araldici, oltre al recupero del cancello seicentesco.
Sono stati utilizzati materiali speciali, compatibili con quelli originali; particolare attenzione è stata posta per l’integrazione delle coperture in cotto realizzata con mattoni di analogo impasto e tipologia di quelli seicenteschi.
La preziosa fontana, in marmo lunense, di epoca romana, posta al centro del giardino, è stata liberata da spessi strati di calcare e concrezioni, riportando alla luce la superficie marmorea originale. Il ripristino dell’impianto di alimentazione e scarico dell’acqua ha poi permesso di riattivarne il funzionamento dopo anni di inattività. L’area infine è stata dotata di un nuovo impianto di illuminazione artistica.