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A Villa Medici tra cultura e musica nella mostra Epopee celesti

ROMA – L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, nell’ambito della mostra nella mostra EPOPEE CELESTI. Art Brut nella collezione Decharme, in corso fino al 19 maggio nei saloni espositivi, presenta un evento musicale sensoriale in doppia sessione, in programma mercoledì 20 marzo a partire dalle ore 18 e dalle ore 20:30. Si tratta di un invito a sprigionare le proprie fantasticherie, mediante l’ascolto di musica in cuffia, mentre si vaga tra le opere della mostra, costruendo un momento di intimità, a stretto contatto con il suono e la voce portati all’orecchio. A seguire, il concerto si fa vivo e si sposta nel Grand Salon con quattro artisti che declamano testi di Babouillec (1985 – ), autrice, poetessa e “autistica senza parole” che non sa né parlare né scrivere ma che all’età di 20 anni ha imparato a comunicare utilizzando una cassa di lettere di cartone che ha posizionato una ad una su un foglio di carta. Utilizzando alcuni estratti della raccolta e brani tratti da Voyage au centre d’un cerveau d’autiste (Viaggio al centro di un cervello autistico), l’attrice Édith Proust darà voce alla potenza e ai guizzi poetici di questa singolare autrice.

 

“Sono Babouillec, dichiaratissima senza parola. Sola, rinchiusa nell’alcova sistemica, nutrice sotterranea della stanchezza del silenzio, ho rotto i limiti del muto e il mio cervello ha decodificato la tua parola simbolica, la scrittura. Uccido i miei demoni silenziosi in singolari tentativi di fuga dal mio cranio. Saper camminare sul filo del rasoio tra le frontiere delle densità umane mi salva dall’isolamento. Non c’è nulla nella decostruzione immateriale dei sensi che giustifichi la lettura dei codici.”

Babouillec, estratto da Algorithme éponyme, pubblicato nel 2013 da Christophe Chomant.

 

Il progetto, in lingua francese, è curato da Séverine Ballon, borsista a Villa Medici 2023-2024 e vede l’interpretazione della stessa, al violoncello, insieme a Edith Proust alla voce, a Joris Rühl al saxofono e Lê Quan Ninh alle percussioni.

L’evento è realizzato in collaborazione con La Muse en circuit – CNCM