Roma – Il Consiglio di Stato conferma che Strada dei Parchi, società autostradale del gruppo Toto, potrà aumentare ancora i pedaggi sulle tratte A24 e A25 e dispone, a tal fine, il “commissariamento” del ministro dei Trasporti, Graziano Delrio. La notizia è è stata riportata da ” il Fatto quotidiano.” Stando alla ricostruzione dell’iter, la decisione fa seguito a quella del Tribunale amministrativo regionale del Lazio che, a luglio, ha riconosciuto alla società concessionaria del gruppo Toto il diritto di recuperare, attraverso un aumento dei pedaggi, il congelamento di parte degli aumenti sull’aggiornamento delle tariffe, congelati dal 2014 per effetto di un decreto del ministero dei Trasporti. L’aumento potrebbe essere anche del 10 per cento, temono ora le principali associazioni della piccola impresa, dell’artigianato e del commercio abruzzesi e anche un buon numero di amministratori locali. Un vero e proprio “salasso”, avevano già protestato a luglio, che ora sarà difficile da evitare, visto che appunto il Tar prima e il Consiglio di Stato poi hanno disposto, nel caso il ministro non avesse provveduto agli aumenti, che al suo posto sarebbe intervenuto un commissario ad acta nominato dalla Ragioneria generale dello Stato.
Insomma sottolinea il Fatto, “il ministro Delrio è di fatto commissariato”. La vicenda corre parallela a quella del rischio stop dei lavori sempre da parte del concessionario Strada dei Parchi, di messa in sicurezza sismica dei viadotti sull’autostrada A24 e A25, in quanto mancano all’appello 57 milioni 736 mila euro, ultima tranche del finanziamento pubblico, dopo i 111 milioni 750 mila già spesi, che trovano copertura con risorse europee, ma disponibili solo nel 2021, e quota parte del finanziamento complessivo di 250 milioni di euro fino al 2021, necessari anche per la “fase due” della messa in sicurezza definitiva e completa delle due autostrade. La Cassa depositi e prestiti, la finanziaria del governo, non intende infatti anticipare l’ultima tranche, per “inghippi burocratici”, come ha denunciato in una dura lettera proprio al ministro Delrio, il presidente di Strada dei parchi Cesare Ramadori, che chiede con forza l’approvazione di un apposito decreto legge, che garantisca in tempi stretti le coperture finanziarie e il superamento dell’impasse.
Bisognerà infine vedere, in questo nuovo quadro, che fine farà la petizione che ha superato quota 2.500 firme per l’autostrada A24 gratuita tra i caselli L’Aquila Est e L’Aquila ovest, che ha fatto seguito alle parole del sindaco, Pierluigi Biondi, che ha chiesto di “aprire il confronto per ipotizzare il ripristino della gratuità della tratta per i residenti dell’Aquila ed i comuni circostanti che arrivano in città per motivi di lavoro, studio o cure mediche”. Allargando lo sguardo, il Fatto quotidiano evidenza che Delrio ha disposto il prolungamento della concessione di 4 anni “della ricca e trafficata Torino-Milano (Satap) a beneficio del concessionario Gavio, con annessa buonuscita di 381 milioni di euro non prevista nel contratto orignario”, dopo che “aveva ricoperto d’oro i Benetton con l’allungamento di 4 anni della concessione per i 3.000 chilometri di Autostrade per l’Italia e una buonuscita di quasi 6 miliardi di euro”.