A24 dal tronchetto alle Complanari, l’unica autostrada italiana che entra nel cuore della città. Ogni mattina oltre trentamila auto in transito.
I dati salienti di una grande opera che ha rivoluzionato il traffico in entrata e uscita per Roma nella zona est della città
Le Complanari di Roma affiancano e prolungano uno degli snodi di traffico più importanti della capitale italiana, il Tronco di Penetrazione Urbana della A24, meglio conosciuto come “ il tronchetto”. Si tratta dell’unica autostrada urbana che penetra nel cuore storico della Città Eterna, valicando i binari della stazione Tiburtina per terminare a ridosso del muro perimetrale del Cimitero Monumentale del Verano, all’innesto con la Tangenziale Est. Ogni mattina nelle ore di punta su quest’arteria transitano oltre 30 mila auto in meno di tre ore. Qui si concentra il flusso di traffico dei pendolari che lavorano nel centro della capitale italiana e che usano le autostrade A24 e A25. Grazie alla comoda bretella di collegamento con l’autostrada A1 Milano-Napoli, qui transita anche buona parte dei veicoli provenienti da Firenze e Napoli e diretti al centro di Roma. Tramite lo svincolo di interconnessione con il Grande Raccordo Anulare, questo tratto autostradale è in grado inoltre di costituire un rapido collegamento con i due aeroporti di Roma, Fiumicino e Ciampino. È qui che ogni giorno transitano 130 mila veicoli. Inoltre, di particolare importanza anche la realizzazione dei lavori per la realizzazione delle Complanari alla A24, tra lo svincolo di viale P. Togliatti e la Barriera di Roma Est del 2014. Un potenziamento efficace e decisivo, atteso da anni, che ha consentito di migliorare sensibilmente l’accesso alla città di Roma, redistribuendo il traffico locale e quello di lunga percorrenza su quattro ampie carreggiate a doppia corsia. L’inserimento delle due complanari, un’ulteriore carreggiata per ogni senso di marcia, ha consentito di aumentare la capacità di trasporto in entrambe le direzioni (in ingresso e in uscita da Roma), abbattendo i tempi di percorrenza, favorendo una maggiore velocità di deflusso e una riduzione del tasso d’incidentalità, conseguente al miglioramento degli standard di sicurezza. Un’innovativa riconfigurazione dello svincolo con il Grande Raccordo Anulare (il cosiddetto “nodo GRA”) ha permesso di fluidificare il traffico nel punto di maggiore concentrazione, dove da sempre si registra un flusso imponente, proveniente da e diretto verso ogni zona della Capitale.
Il miglioramento dell’infrastruttura è stato conseguito grazie a:
- affiancamento di due vie complanari di tipo urbano per una estensione totale di circa 22 km
- costruzione di nuovi sovrappassi e rampe per complessivi 4 km
- riqualificazione dei sistemi di ritenuta e della segnaletica per circa 14 km
- installazione di nuove barriere di sicurezza per complessivi 67 km
- installazione di pannelli fonoassorbenti e di una nuova pavimentazione drenante e fonoassorbente
- riconfigurazione dello svincolo con il GRA con inserimento di due nuove macrorampe al posto della vecchia e inefficace configurazione “a quadrifoglio”
- realizzazione di una terza corsia di marcia, sia in direzione Roma che in direzione L’Aquila, fra lo svincolo di Portanaccio e il viadotto della Cervelletta.
Con uno sviluppo di oltre 14 km, il cantiere per la costruzione delle Complanari di Roma è stato tra i più complessi e importanti attivati in Italia negli ultimi 20 anni e tra i più delicati, per la vicinanza con la più popolosa area metropolitana d’Italia. I lavori hanno avuto una durata record di soli 35 mesi invece dei 37 previsti e sono stati effettuati quasi tutti fuori dalla carreggiata autostradale.