A24; inizia l’anno del salasso autostradale. Dalla mezzanotte scattati gli aumenti che si potevano evitare
Redazione – Ed eccolo qua il primo regalo dopo la mezzanotte. E così solo per un attimo durante il brindisi abbiamo dimenticato che il nuovo anno appena arrivato già ci ha portato uno degli aumenti più indigesti che si potevano immaginare. E non vogliamo certo rompere l’idillio del primo dell’anno in cui tutti siamo ancora un pò storditi dall’ora tarda e dal “passaggio” temporale che ci riguarda. Ma non si può certo festeggiare, i vessati automobilisti delle autostrade laziali e abruzzesi hanno ben poco da brindare. Il salasso del primo gennaio 2018 è solo l’inizio di una lunga serie. Cosicchè già per chi percorre ad esempio il tratto da Roma Est e fino a Vicovaro dovrà sborsare ben 60 centesimi in più. Per Strada dei Parchi si tratta di uno degli aumenti in assoluto più alti rispetto alle altre gestioni autostradali, ma la stessa società ha fatto rilevare che detto aumento poteva essere evitato attribuendo le responsabilità al governo, che sicuramente ci sono. Ma alla fine chi paga è sempre Pantalone, e quindi il cittadino. In alcune tratte è sicuramente possibile ricorrere alla Tiburtina Valeria come alternativa alla A24, ma ci sono percorsi obbligati. Immaginate a come si possa andare all’Aquila senza A24. Oppure tentare di entrare nella capitale romana dalla Tiburtina stessa già intasata dall’altezza di Tivoli Terme. Quindi è un passaggio obbligato e proprio questo fa sì che si aumenti sempre e comunque, tanto non se ne può fare a meno. Rappresentiamo con questa pubblicazione l’indignazione degli automobilisti, dei cittadini avverso questa ennesima vessazione tributaria che grava sulle famiglie, sui trasporti e su tutto l’asse della Roma-L’Aquila-Teramo-Pescara.