Un laboratorio autorizzato dal Ministero ha fatto analisi approfondite sui piloni dell’A24 nello svincolo di Cartecchio, quello che collega l’A24 con la città di Teramo. Con la tecnica del “carotaggio” sono stati prelevati strati diversi di calcestruzzo e ferro dalle pile sotto esame.
I campioni sono stati poi sottoposti a prove di compressione e il risultato è stato netto: “Materiali integri e barre che hanno un grado di resistenza superiore a quelle che vengono utilizzate oggi”. Sono le parole dei tecnici del laboratorio specializzato di Pescara Labortest.
Il laboratorio è riconosciuto dal Ministero è autorizzato e certificato nel fare analisi sulla resistenza dei materiali.
È una struttura che dispone di apparecchiature sofisticate in grado di fare studi molto approfonditi sui materiali. La costruzione dell’A24 è avvenuta nella prima metà degli anni ’80. E si conferma come i materiali utilizzati siano di eccellente qualità e il loro stato di conservazione è presso che intatto, nonostante siano passati oltre trent’anni dalla loro costruzione.
Ma ecco il video integrale delle prove di laboratorio e quelle fatte sul campo con strumenti avanzati di misurazione delle rifrazioni.
In questi giorni sulla stampa locale erano apparse prese di posizione circa la situazione della rampa dell’A24. In effetti una delle pile aveva una superfice scorticata per via della corrosione provocata dall’acqua mista a sale, molto usata in questa zona per prevenire fenomeni di gelo sull’asfalto. Ed inoltre erano stati rimossi pezzi di calcestruzzo corticale per preparare i lavori di ripristino della copertura esterna previsti u questi viadotti. I lavori dovevano partire alla fine della primavera e sono stati anticipati di qualche settimana proprio per cercare di tranquillizzare gli utenti. Ma a dispetto delle apparenze queste strutture sono integre. Lo avevano già evidenziato i tecnici di SDP, ed ora anche le analisi di un laboratorio esterno lo certificano.