ROMA – Un lavoro molto delicato e spettacolare il tratto dell’A24, compreso tra Tornimparte e L’aquila Ovest, che ora è chiuso per permettere lo svolgimento della rimessa in sicurezza antisismica del viadotto Genzano. Qui le vecchie pile sono state demolite e sostituite con delle nuove in acciaio corten. Così come il nuovo impalcato, che sarà costruito in questo materiale, molto più resistente, elastico e antisismico.
Le prime fasi del varo si sono svolte di giorno, senza dover chiudere il traffico sull’autostrada e sulla viabilità ordinaria sottostante. Per quest’ultima campata, lunga 25 metri, larga 10 metri, per un peso di oltre 40 tonnellate, è stato necessario interrompere la circolazione. L’operazione va dunque conclusa in poche ore, così da non arrecare ulteriore disturbo alla circolazione.
La campata dovrà essere traslata di oltre 30 metri dal viadotto esistente, adiacente alla sua posizione definitiva. Per fare questo, si utilizzano due gru, una da 400 tonnellate e una da 250, di cui una lavora dal basso e si trova a una quota al di sotto del piano del viadotto, di circa 25 metri.
Con questa campata si conclude la struttura principale del viadotto, che è stato completamente sostituito, perché quello precedente è stato demolito e sono state ricostruite le nuove pile, in acciaio corten, riempite di calcestruzzo. E sono state posate già le prime tre campate costituite da travi in acciaio corten anch’esso.
Trovandoci all’interno del cratere della zona dell’Aquila, le azioni sismiche sono forti ed è necessario realizzare strutture che abbiano delle caratteristiche di performance particolarmente avanzate.
La nuova struttura in acciaio è più leggera della struttura precedente, che era in cemento armato, e cemento armato precompresso, ed è caratterizzata da una migliore resistenza alle azioni sismiche.