Regione Abruzzo – Un avviso pubblico relativo all’intervento 7.4.1 “Investimenti nella creazione, miglioramento o espansione di servizi di base locali per la popolazione rurale”, previsto nel Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2022 è stato pubblicato nei giorni scorsi sul sito della Regione Abruzzo in seguito alla determinazione del Dipartimento Agricoltura.
La dotazione finanziaria è di 2,1 milioni di euro, la scadenza dei termini è fissata per il prossimo 30 settembre e la domanda va presentata a partire dalla data di effettiva apertura sul Sistema Informativo agricolo nazionale (SIAN) delle funzioni di compilazione e trasmissione telematica, data che sarà resa nota mediante Avviso pubblicato sul sito www.regione.abruzzo.it/agricoltura .
I destinatari dell’Avviso sono gli Enti pubblici (singoli o associati), le Fondazioni che non svolgano attività economiche, cooperative sociali ed associazioni senza fini di lucro.
Il bando è applicabile su tutto il territorio della Regione Abruzzo, nelle aree C “Aree rurali intermedie” e D “Aree rurali con problemi di sviluppo” come individuate nella “Zonizzazione 2020” del PSR 2014-2022.
La Sottomisura 7.4 è finalizzata al “Sostegno a investimenti finalizzati all’introduzione, al miglioramento o all’espansione di servizi di base a livello locale per la popolazione rurale, comprese le attività culturali e ricreative e della relativa infrastruttura”.
Il sostegno e lo sviluppo delle aree rurali, una realtà nel nostro Abruzzo, con il miglioramento e il potenziamento dei servizi per la popolazione anche nell’ambito ricreativo, culturale e anche turistico, è destinato a rafforzare e supportare la qualità della vita e l’attrattività del comparto agricolo e quindi dei suoi addetti e delle aziende. Questa misura quindi assume una rilevanza ancora più importante se si considera il territorio abruzzese e la incidenza dell’agricoltura a livello sociale ed economico.
Nello specifico prevede interventi finalizzati alla realizzazione di: centri logistici multifunzionali per l’erogazione di servizi nelle aree rurali; strutture per il welfare rivolte all’infanzia, alla terza età, al sostegno della popolazione con handicap, delle fasce deboli o temporaneamente in difficoltà; strutture e servizi culturali (musei, biblioteche, mediateche, centri polivalenti); strutture e servizi per il tempo libero e lo sport.