Per agevolare l’accesso ai servizi digitali delle persone fragili e dei cittadini over 65 non proprio abituati a maneggiare smartphone o personal computer, la Regione Abruzzo aderisce al progetto pilota sperimentale “Digitalmentis”, promosso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy per ridurre il digital divide generazionale che rischia di rallentare il processo di crescita del paese. Con l’Abruzzo hanno dato la propria adesione altre otto regioni ad un progetto che conta su una dotazione finanziaria di 3,9 milioni di euro.
L’idea è di realizzare iniziative per incrementare le competenze digitali di consumatori adulti che nella loro vita professionale e non hanno avuto solo un contatto sporadico e fugace con il mondo del digitale. Si tratta in particolare di cittadini over 65, ma il progetto pilota guarda anche ai fragili con problemi di natura fisica e di inclusione sociale e economica. “Il recupero di competenze digitali per una parte importante di cittadini è un tema di stringente attualità che necessita di interventi ad hoc – commenta l’assessore allo Sviluppo economico Daniele D’Amario -. Da qui l’adesione all’iniziativa del ministero delle Imprese, che mira soprattutto a rendere più agevole il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione. Una popolazione in possesso di competenze digitale ha modo di accedere con maggiore facilità ai servizi digitali della Pubblica amministrazione, esplicitando in questo modo i diritti di cittadinanza e di appartenenza ad una comunità”.
Per la realizzazione del progetto all’Abruzzo è stata assegnata la somma di 270 mila euro. Il progetto verrà attuato dalle associazioni di Consumatori iscritte nell’elenco regionale attraverso gli sportelli/punti facile digitale per il consumatore dove gli operatori digitali accompagnano le persone anziane e fragili nella fruizione dei servizi digitali, offrendo assistenza.