E’ stato presentato questa mattina nella sede della Regione Abruzzo a Pescara l’intervento “Reinserimento dei detenuti”, finanziato grazie alle risorse del Fondo sociale europeo e inserito nel ciclo di programmazione 2014-2020. Il progetto, che prevede una dotazione finanziaria di 1 milione e 470 mila euro, è stato realizzato in collaborazione con il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria per il Lazio, l’Abruzzo e il Molise.
Obiettivo, il reinserimento sociale di detenuti, internati e soggetti in esecuzione di misure alternative alla detenzione, attraverso azioni di selezione, presa in carico e formazione professionale. Come ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Pietro Quaresimale, l’intervento prevede due fasi, lo sviluppo di un modello di presa in carico dei detenuti e l’avvio di 17 percorsi formativi negli 8 istituti penitenziari abruzzesi. “Con questo progetto abbiamo voluto creare un modello sperimentale standardizzato di presa in carico dei detenuti, applicando le buone prassi per il miglioramento delle condizioni di chi vive nelle carceri. Per la prima volta daremo vita a una vera e propria anagrafe dei detenuti, che metteremo a disposizione degli operatori, creando così un sistema di incrocio domanda-offerta di lavoro”.
Tra i percorsi finanziati, quelli per assistenti famigliare, cuochi, sarti, panettieri, manutentori edili, pizzaioli, affidati a 12 enti di formazione scelti in base ad una procedura di evidenza pubblica. “Siamo estremamente orgogliosi di questo progetto – ha sottolineato Quaresimale – tanto da aver deciso di inserirlo anche nel nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, aumentano la dotazione finanziaria a 7 milioni di euro”.