L’Aquila. In Abruzzo si contano 19mila occupati in più nell’arco del 2023 rispetto al 2022 ma a determinare la crescita sono quasi esclusivamente i lavoratori over 50.
Lo rivela un’analisi del Cresa – Centro Studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia – dei dati pubblicati dall’Istat nella nota del 13 marzo, il mercato del lavoro regionale mostra segnali di miglioramento. Nel corso del 2023 l’economia italiana ha creato quasi mezzo milione di posti di lavoro.
Per l’Abruzzo, le rilevazioni dell’Istat segnalano per il 2023 un aumento su base annua di più di 19 mila lavoratori, il che corrisponde ad una crescita relativa prossima al 4%. La variazione è principalmente concentrata tra i dipendenti a tempo indeterminato cioè quelli generalmente denominati “lavori di qualità” e riguarda l’occupazione regionale in misura maggiore di quella nazionale (+11% contro +3%). La crescita, inoltre, ha interessato più le donne degli uomini (+8% contro +1%) e tutte le classi di età, con particolare intensità quelle tra i 15 e i 24 anni (+10%) e i 50 e i 64 anni (+8%). Anche la disoccupazione mostra segnali positivi. Il numero delle persone in cerca di occupazione nel periodo considerato si è ridotto in Abruzzo di più di 6mila unità, pari al -12% in termini relativi. Dopo la flessione registrata nella prima metà nell’anno pandemico l’occupazione è tornata a crescere a partire dalla metà del 2020. Il secondo fattore attiene all’età della crescita occupazionale. Per un aumento complessivo di circa 11mila unità occupate riferito all’intera popolazione tra il 2004 ed il 2020, le fasce di età comprese tra 15 e 34 anni risultano contrarsi di 51 mila unità da 152 a 101 mila) pari al -34% mentre il numero degli occupati con più di 55 anni cresce del 108% passando da 57 mila a oltre 118 mila unità. Le due classi di età più giovani hanno anch’esse una traiettoria in calo: in particolare i lavoratori in età compresa tra 25 e 34 anni in un solo quinquennio sono passati in Abruzzo da 89mila unità nel 2018 a 85mila. In buona sostanza, la forza lavoro occupata, insieme alla popolazione abruzzese, sta invecchiando.