Abruzzo, in arrivo i bolli auto non pagati: tuttte le info su riscossione, prescrizione e rottamazione delle cartelle
L’’Aquila. In questi giorni le poste stanno recapitando ai contribuenti le lettere per le tasse automobilistiche non pagate alla Regione Abruzzo, relative all’anno 2020. Di seguito un piccolo vademecum su come muoversi tra scadenze, prescrizioni e rottamazioni delle cartelle.
Gli avvisi stanno arrivando via posta ordinaria o, per chi la possiede, tramite casella PEC, ovvero Posta Elettronica Certificata. Se effettivamente non si è pagato il bollo auto, per sanare la propria posizione debitoria si può pagare l’avviso di pagamento tramite il bollettino allegato in qualsiasi delegazione ACI, agenzia di pratiche auto, tabaccaio o esercenti autorizzati a pagare con il sistema PagoPA. Le cartelle in alcuni casi sono miste, ovvero comprendono richieste relative a tributi di diversa natura, ad esempio bollo di più autovetture. Se il contribuente volesse scorporare le cartelle e decidere di pagare prima un tributo e poi l’altro, l’unica opzione è quella di recarsi presso uno sportello dell’Agenzia delle Entrate e Riscossione.
Per quanto riguarda la prescrizione, invece, è bene specificare che all’interno delle cartelle è ben specificato il perché i termini non sono prescritti per l’anno 2020, che rientra a tutti gli effetti negli ordinari termini triennali. La rottamazione, come previsto dalla legge di bilancio, è prevista lo stralcio fino a € 1.000.00 per somme affidate all’Agenzia delle Entrate e Riscossione entro il 31.12.2015, quindi le cartelle relative al 2020 non ci rientrano perché sono successive a quella data. Nella rottamazione, no a sanzioni ed interessi, rientrano pertanto solo i ruoli affidati all’Agenzia delle Entrate e Riscossione fino a giugno 2022, cioè sono rottamabili quelle cartelle relative alle annualità 2013-2014-2015-2016 e 2017. Non sono compresi quindi nella rottamazione i ruoli per gli anni 2016 e 2017 relativi al sisma, così come non vi rientrano nemmeno quelli del 2020, che sono stati affidati all’Agenzia delle Entrate e Riscossione dopo giugno 2020.