Abruzzo, in zona rossa Silvi Marina, Pineto e Roseto degli Abruzzi
Per i tre Comuni "oltre ad una significativa percentuale di casi accertati sulla popolazione residente, si evidenza anche la presenza di diversi casi di variante inglese"
PESCARA – Scattano le misure restrittive previste dalla zona rossa per i Comuni di Silvi, Pineto e Roseto degli Abruzzi. Il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha firmato l’ordinanza numero 12 con cui nei tre Comuni si applica quanto previsto dall’articolo 3 del Dpcm del 14 gennaio 2021, a partire da domani, mercoledì 4 marzo. Già sorvegliate speciali, a seguito del monitoraggio avviato con l’ordinanza 11 del 27 febbraio, si legge in quella di oggi, per i tre Comuni “oltre ad una significativa percentuale di casi accertati sulla popolazione residente, si evidenza anche la presenza di diversi casi di variante Uk che, unita alla naturale prossimità dei predetti Comuni con l’area metropolitana di Pescara, possono giustificare ulteriori restrizioni”.
Da domani nelle tre città sarà quindi vietato ogni spostamento in entrata e in uscita eccetto che per ragioni lavorative o per motivi di salute; saranno sospese le attività commerciali al dettaglio, eccetto che per la vendita di generi alimentari e di prima necessità; saranno chiusi i mercati, salvo le attività’ dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
Resteranno aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Saranno sospese anche le attività di ristorazione con la possibilità di effettuare esclusivamente la consegna a domicilio e l’asporto così come le attività sportive e tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva. Sarà consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione e l’attività sportiva individuale.
Per quanto riguarda la scuola sarà attivata la Dad per medie e superiori, misura questa in realtà già in vigore da lunedì a seguito dell’ordinanza del presidente Marsilio con cui si è decisa la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, eccetto che per nidi e asili. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Tra le altre restrizioni previste quelle riguardanti i dipendenti pubblici per i quali, eccetto che per le attività indifferibili, sarà attivato lo smart working.