Abruzzo, Rt in aumento (1.21) per effetto della variante Delta
Contagiati i giovani e giovanissimi di rientro dalle vacanze
Pescara. I numeri dell’emergenza da Covid-19 in Abruzzo continuano a peggiorare ormai da due settimane al punto che si tratta della regione italiana con il più alto indice Rt, che è pari a 1.21. All’origine dell’incremento c’è la variante Delta, che sta circolando nelle quattro province. Oltre 200 i contagi ufficialmente riconducibili alla mutazione del virus (solo nelle ultime ore ne sono emersi 85), ma si stima che in realtà i casi siano molti di più.
L’epidemia, in questa fase, sta interessando quasi esclusivamente giovani e giovanissimi di ritorno dalle vacanze all’estero, molto spesso asintomatici o paucisintomatici e quindi difficili da intercettare. Sta dando risultati il servizio di screening in aeroporto, voluto dal referente regionale per le emergenze, Alberto Albani. La relativa ordinanza del governatore Marco Marsilio prevede il tampone obbligatorio al momento dello sbarco per chiunque provenga da Spagna, Gran Bretagna e Malta.
Positivi sono emersi su tutti e tre i voli fino ad ora testati. Nove su quello proveniente da Malta: è stato disposto l’isolamento fiduciario per tutti i 70 passeggeri del volo. Due su quello in arrivo da Londra, con la quarantena obbligatoria di cinque giorni per tutti, così come previsto dalle disposizioni nazionali. Altri su quello proveniente da Girona (Barcellona): si sta valutando in queste ore quali provvedimenti adottare.
L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti, a quota 16, è pressoché invariata rispetto alla settimana scorsa, ma è aumentata in modo significativo rispetto alla fine di giugno. A livello territoriale, i numeri più alti sono nel Teramano, che ha un’incidenza settimanale pari a 21. Poi c’è il Pescarese, con 20: solo una settimana fa il dato era a 5. Considerando solo il capoluogo adriatico l’incidenza sale a 39. Nella provincia di Pescara negli ultimi giorni si registrano incrementi di contagi che su base settimanale hanno raggiunto variazioni di oltre il +400%.
Situazione più favorevole nelle province dell’Aquila (15) e di Chieti (11). Stabili i ricoveri: una settimana fa erano 27, ora sono 26. In particolare, 25 persone sono in area medica e una è in terapia intensiva. I nuovi casi, accertati con i test delle ultime ore, sono 25. Sono emersi dall’analisi di 2.613 tamponi molecolari: è risultato positivo lo 0,96% dei campioni. Gli attualmente positivi sono 924, 18 in più rispetto ad una settimana fa. Il bilancio delle vittime è a 2.513: ieri, dopo tre settimane senza morti legate al Covid-19, si è registrato un nuovo decesso.