Accuse di inadeguatezza gestionale, la Asl Roma 5 si difende e spiega la situazione dei presidi Ospedalieri
Di seguito le azioni intraprese consentite dalla normativa vigente nell’ultimo triennio. Nel 2016 una unità reclutata ha rassegnato le dimissioni; dopo un avviso di mobilità nazionale su tre idonei uno solo ha accettato l’assunzione ed è stato assegnato al PO di Palestrina ma avendo vinto mobilità presso altra ASL cesserà il servizio il 1 ottobre del 2019; nel 2017 con avviso pubblico per tempo determinato su tre idonei solo uno ha accettato. Nel 2018 è stato indetto un altro avviso di mobilità nazionale che ha dato esito negativo per mancanza di partecipanti. Nel febbraio del 2018 sono state assunte due unità assegnate al PO di Tivoli di cui una stabilizzata. Nel 2019 trasformato un contratto a tempo determinato in indeterminato. Servirebbe, quindi, uno sforzo comune affinché vengano riconosciuti e sostenuti la professionalità del personale e il valore delle strutture della ASL Roma 5 affinché diventi “appetibile” come merita e come meritano i cittadini”.