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Addio all’avvocato Antonio Milo, la Marsica piange un professionista d’eccellenza

Avezzano. Lutto nel mondo forense marsicano per la scomparsa dell’avvocato Antonio Milo, spentosi all’età di 63 anni all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove era ricoverato da tempo per una malattia con cui ha combattuto con coraggio e dignità.

Figura di spicco del foro di Avezzano, Antonio Milo non è stato soltanto un grande avvocato penalista – tra i più apprezzati e richiesti della provincia dell’Aquila – ma soprattutto un uomo profondamente umano, credente e sensibile. La sua fede e il suo senso di giustizia lo guidavano ogni giorno nel lavoro e nella vita. Quando si trovava davanti a un cliente, non vedeva mai solo un caso da seguire, ma prima di tutto una persona da ascoltare, da accogliere, da accompagnare. Questo sguardo autenticamente umano ha fatto di lui non solo un professionista esemplare, ma anche un punto di riferimento per chi, nel momento più difficile della propria vita, cercava comprensione e verità.

Milo ha difeso, nel corso della sua lunga carriera, molti dei più importanti esponenti politici coinvolti in processi nella Marsica, affrontando ogni incarico con sobrietà, equilibrio e grande competenza. Il suo stile era pacato, rispettoso, lontano da ogni protagonismo: parlavano per lui la preparazione, la serietà e la rettitudine. La sua era una famiglia profondamente radicata nel mondo del diritto: i fratelli Pasquale e Margherita, anch’essi avvocati, condividono con Antonio la stessa passione per la giustizia e l’etica professionale. Nel 2022 era stato nominato presidente dell’Aciam, l’azienda consorziale che gestisce i servizi ambientali in 48 comuni del territorio provinciale: anche in quell’incarico ha portato la sua visione sobria, concreta, orientata al bene comune. Il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, ha espresso il proprio cordoglio a nome della città, ricordandolo come “una figura di riferimento per tutta la comunità, un uomo giusto e un professionista esemplare”.

Antonio Milo lascia la moglie Alessandra e due figli, ai quali si stringono con affetto i colleghi, gli amici, i magistrati e i tanti che, nel corso degli anni, hanno avuto modo di conoscerlo e di apprezzarlo. La sua eredità non si misura solo nelle aule di tribunale, ma nel ricordo profondo che lascia in quanti lo hanno incontrato. In un mondo che spesso dimentica il volto dell’altro, Antonio Milo ha saputo restare fedele a un ideale alto della professione forense: la giustizia coniugata con la misericordia, il diritto illuminato dalla coscienza, la legge mai disgiunta dall’amore per la verità e per l’uomo.