Carsoli. Dal Coordinatore del gruppo “Adesso si Cambia” Domenico De Santis riceviamo ed integralmente pubblichiamo:
“Nella giornata di lunedì 30 giugno si è svolto il Consiglio Comunale dove il Sindaco D’Antonio e la sua risicata maggioranza puntellata con una parte della minoranza, ha approvato il Bilancio Consuntivo 2013, le aliquote dell’Addizionale Comunale all’IRPEF e i vari regolamenti e tariffe che compongono la tassa IUC la quale racchiude l’IMU, la TASI e la TARI.
Mai avremmo immaginato che, a distanza di un anno, una maggioranza ,con la solidità sbandierata ai quattro venti, si fosse ridotta nell’essere salvata dall’apporto di una parte delle minoranze.
Un Consiglio Comunale che chiedeva una presenza “bulgara” della maggioranza, visto il termine ultimo del 30 giugno per approvare il Bilancio Consuntivo, ha rischiato di portare il nostro Comune all’Amministrazione Controllata. Cosa sia successo all’interno della maggioranza non ci è dato sapere ma la battuta serafica che il Sindaco ha fatto in merito all’assenza dei 2 Consiglieri e dell’Assessore di Maggioranza la dice lunga e, sicuramente nei prossimi giorni qualcosa si muoverà, anzi qualcosa si è già mosso; il puntellamento della maggioranza da parte di una delle minoranze.
Dal momento che i numeri assicuravano il Sindaco si procedeva con approvazione su approvazione senza battere ciglio, rigettando tutti gli emendamenti e le proposte della minoranza rappresentata, nell’occasione,dal Consigliere Mazzetti del gruppo PD. Il nostro rappresentante assente per forza maggiore. A nulla sono valsi i continui inviti del Consigliere Mazzetti nel chiedere il rinvio ad altro Consiglio per la verifica dei regolamenti e tariffe delle varie tasse. Esse colpiscono tutti, o quasi, era opportuno che da parte del Sindaco ci fosse stata considerazione sull’apporto che le minoranze, ADESSO si cambia!!! e PD, avrebbero potuto dare; se coinvolti con tempo, ad esprimere un proprio parere e fare una sintesi. Invece come al solito la consegna degli atti ancora una volta nei minimi giorni consentiti e data l’importanza degli argomenti era più serio concedere più tempo.
Il Buon Senso non è cosa loro.
Dispiace, politicamente, non aver approfittato della defaiance della maggioranza, nell’interesse dei Cittadini, nel costringere il Sindaco, non dico nel fare le valigie, ma almeno a far rinviare la seduta e a riconvocarla ad altra data. Ciò avrebbe dato tempo per studiare gli atti e fare le dovute osservazioni contribuendo, probabilmente, ad una emanazione dei regolamenti condivisi. Ciò non è successo perché qualcuno oltre ad aver consentito il numero legale ha una visione un po’ contorta su cosa sia la Politica. A nostro modesto parere; prima vengono gli interessi dei Cittadini e poi quelli delle Istituzioni e non il contrario come ci è parso leggere in qualche articolo.
Dispiace aver visto rigettati dal Sindaco D’Antonio e dalla sua esigua maggioranza, puntellata ad ok, alcuni emendamenti presentati dal Consigliere Mazzetti; meritevoli di considerazione e approfondimento. Come dispiace non aver preso in seria considerazione l’invito, più volte proposto, nel sospendere la seduta per ricercare una condivisione sulla questione IUC.
Entrando nel merito degli atti approvati rileviamo che: per quanto concerne le aliquote dell’Addizionale Comunale all’IRPEF, sbandierata come un inversione di tendenza avendo abbassato le percentuali di tassazione, la riteniamo una presa in giro ridurre una tassa di qualche spicciolo di Euro, solo propaganda. Per quanto riguarda L’IMU nulla è cambiato come aliquote se non la giusta concessione di considerare prima casa quella che un genitore concede al proprio figlio, per la TASI e la TARI le nostre considerazioni non collimano con quanto approvato dalla maggioranza.
Ultimo appunto è in merito all’argomento pre elettorale riguardo la nomina dei scrutatori. Non si è voluto polemizzare prima per non disturbare il voto. Come si ricorderà la comunicazione del Sindaco, a caratteri cubitali sugli organi di stampa locale, era che le nomine di scrutatori sarebbero state emanate su persone disoccupate. Ebbene, come tutti abbiamo potuto constatare, nei nostri seggi, erano presenti giovani studenti e laureandi e sicuramente anche qualche disoccupato ma non tutti, come promesso. Ci sarebbe da dire anche su quali basi si decide cosa e chi? Su questo al momento tralasciamo. Ora anche se la legge consente di nominare gli scrutatori, tanti alla maggioranza e pochi alla minoranza, il buon senso ci dice che la soluzione migliore, che dovrebbe mettere tutti d’accordo, è quella di estrarli a sorte dall’Albo delle Persone idonee all’ufficio di scrutatore, per rispetto di tutti, perché iscrivendosi hanno dato dimostrazione di un alto senso civico e per tale motivo vanno trattati tutti con equità. Ciò per togliere ogni pensiero “Andreottiano”.
Il nostro Rappresentante in seno alla Commissione Elettorale (Giampaolo Lugini n.d.r.) ha cercato in qualche modo di rendere democratica la ripartizione delle nomine, c’era chi voleva fare la parte del leone. Chiediamo scusa se non abbiamo applicato la regola che ora proponiamo. La prossima volta per il numero che la legge ci consente di nominare Noi estrarremmo le nomine a sorte dall’albo perché ciò è dettato dal rispetto alle Persone iscritte e dal BUON SENSO. Chi vuole o deve intendere, intenda”.