Avezzano. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni dell’Aquila ha fissato per il 30 settembre l’udienza preliminare nei confronti di otto ragazzi, accusati di lesioni personali aggravate ai danni di quattro coetanei di Capistrello. Gli indagati, oggi maggiorenni, erano minori al momento dei fatti e sono stati denunciati dai carabinieri. Tra di loro c’è solo uno straniero, nato comunque in città, mentre gli altri sono figli di professionisti di Avezzano.
L’episodio risale all’11 novembre 2021, quando per motivi banali, apparentemente legati alla dimostrazione della forza del gruppo, gli otto avrebbero atteso i loro coetanei di Capistrello alla stazione ferroviaria e, una volta giunti in piazza Matteotti, li avrebbero accerchiati e aggrediti con pugni e schiaffi. Uno dei ragazzi riportò la frattura della parete laterale del seno mascellare destro, con una prognosi di 30 giorni, mentre un altro subì la frattura della piramide nasale. Un terzo ragazzo riportò un trauma contusivo all’emicostato destro, mentre un quarto presentava una sospetta infrazione delle ossa nasali Secondo gli inquirenti, l’aggressione era stata premeditata: uno dei ragazzi indagati avrebbe inviato un messaggio a un’amica, indicando l’appuntamento a piazza Matteotti per attendere il gruppo proveniente da Capistrello. Questo messaggio è stato acquisito dagli investigatori e inserito agli atti dell’accusa
Le vittime, dopo l’aggressione, furono costrette a ricorrere alle cure del pronto soccorso di Avezzano. Uno di loro ricevette una prognosi di 30 giorni. Successivamente, i quattro ragazzi si sono presentati denunciando ai carabinieri, i quali hanno avviato le indagini. I militari sono riusciti a identificare i presunti aggressori sia grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in piazza Matteotti, sia attraverso le testimonianze dei presenti. Le motivazioni del pestaggio non sono ancora chiare, ma sembra che tutto sia nato per futili motivi, forse legati a questioni di ragazze.