Aggressione mortale a Tivoli, IdD chiede maggiore sicurezza
Roma – Dopo una settimana di agonia, il 40enne di Tivoli A.C. non ce l’ha fatta ed è morto presso l’ospedale Umberto I° di Roma. L’uomo era rimasto vittima di un’aggressione domenica scorsa subita a opera di un gruppo di rumeni dopo una lite tra lo sfortunato cittadino tiburtino e un 42enne originario della Romania. Carlo Spinelli Segretario Provinciale romano dell’Italia dei Diritti e responsabile nazionale per la Politica Interna IdD nell’unirsi al dolore dei familiari di A.C. mette in evidenza come il comune tiburtino non sia nuovo a episodi del genere:” Un caso quello di A.C passato quasi in sordina che segue di poco l’aggressione del clochard a Pomigliano d’Arco ( anche se l’aggressione di Tivoli si è verificata prima ) e che non ha trovato una grande eco sulla stampa nazionale. Un episodio questo che vede coinvolti un gruppo di rumeni, forse 4 o 5 che sono intervenuti in difesa di un loro connazionale che aveva avuto la peggio dopo una lite con A.C. Un pestaggio – prosegue Spinelli – che ha portato alla morte dell’uomo di Tivoli sul quale le forze dell’ordine stanno indagando per arrivare a identificare gli aggressori; al momento rimane indagato per omicidio preterintenzionale il 42enne rumeno che aveva avuto la lite con l’uomo. A titolo personale e a nome del movimento che rappresento – conclude Spinelli – unendomi al dolore dei familiari per la giovane vita spezzata del loro congiunto, porgo le più sentite condoglianze”. Ma cosa sta succedendo a Tivoli teatro spesso di episodi di violenza? Enrico Perniè vice responsabile per Tivoli e Guidonia per il movimento Italia dei Diritti trova le cause nella politica del Sindaco dell’amministrazione comunale di Tivoli insufficiente a garantire la sicurezza dei cittadini:” I frequenti atti di violenza che si verificano a Tivoli mettono in evidenza una scarsa attenzione per la prevenzione di episodi come quello che ha visto la morte di A.C. Quanto successo in questi giorni riporta alla luce un episodio analogo accaduto, sempre nel centro storico di Tivoli, nell’ agosto dello scorso anno quando, dopo una lite, il cittadino che ha avuto la peggio, è stato dapprima ricoverato e poi, dopo 5 mesi, è morto. Ma sono ormai tanti gli atti di violenza che si verificano in questa cittadina, è ora che chi di competenza, a iniziare dal Primo Cittadino, si adoperi per dare una stretta a questi episodi – conclude Perniè – magari lasciando in disparte l’inserimento di nuove strisce blu e far vivere la città in sicurezza ai cittadini”.
Ufficio stampa Italia dei Diritti provincia di Roma