L’Aquila – Nella mattinata oierna, in L’Aquila, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di L’Aquila, unitamente a personale delle Stazioni di L’Aquila, Sassa, Paganica ed Assergi, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di L’Aquila, su richiesta della locale Procura della Repubblica – nei confronti di tre persone, ritenute responsabili, in concorso tra loro, di lesioni aggravate nei confronti di un giovane aquilano.
L’indagine si è sviluppata a seguito dell’aggressione patita da un ragazzo, avvenuta nella serata del 21 maggio 2022 in piazza Regina Margherita.
Il giovane aggredito aveva riportato gravi lesioni e aveva fatto ricorso alle cure del pronto soccorso dell’ospedale “San Salvatore” dove era stata diagnosticata la frattura pluriframmentaria della parete inferiore dell’orbita destra, la frattura pluriframmentaria della parete mediana dell’orbita destra e contusioni multiple, ferite varie sul corpo, con diagnosi di 40 giorni.
Gli investigatori del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno analizzato le riprese dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati presenti nella piazza, individuando così la dinamica dei fatti e tutti i testimoni. Questi ultimi sono stato poi ascoltati in caserma e hanno fatto emergere la premeditazione, l’estrema violenza e la crudeltà con cui i tre giovani hanno infierito contro il malcapitato, colpito anche con l’utilizzo di armi improprie del tipo “tirapugni”.
Le lesioni subite sono ancora in fase di guarigione, tanto che la vittima non può ancora attendere alle ordinarie occupazioni.
Nell’ordinanza applicativa emessa dal GIP del Tribunale di L’Aquila è stata riconosciuta, tra l’altro, la gravità dei fatti, nocche l’attualità delle ipotesi di reato e la pericolosità dei soggetti indagati.