Aghi sui sedili degli autobus sulla Subiaco-Roma, l’operatore sanitario dichiara: “non so perchè l’ho fatto”
Valle Aniene – Ha suscitato molte reazioni la notizia relativa all’operatore sanitario che si divertiva a conficcare nei sedili degli autobus gli aghi di siringhe rubate presso il Policlinico Casilino dove lavora. Nuovi dettagli ora stanno caratterizzando questa amara vicenda ancora tutta da chiarire. Dopo essere stato incastrato dalle telecamere di videosorveglianza, l’uomo un 58enne reisdente a Subiaco, avrebbe dunque ammesso la sua colpevolezza, e durante l’interrogatorio non ha saputo fornire le motivazioni che lo avrebbero indotto a tali gesti. “Non so il perchè l’ho fatto” – avrebbe dichiarato in lacrime. Intanto cresce il numero dei fatti contestati, gli sono stati trovati aghi all’interno delle tasche delle sue giacche riposte nell’armadio, e quindi pronti per essere di nuovo conficcati a danno dei malcapitati. Le persone colpite sono state tutte sottoposte a profilassi sanitaria, in quanto non si hanno ancora elementi per capire se possa esserci qualche sostanza infettante, o se gli aghi provenivano da siringhe sterili. Vi è anche il dubbio però che tali gesti siano stati compiuti anche nei tratti urbani di Roma capitale, oltre che nella tratta Subiaco Roma del Cotral. Intanto sono state disposte ed effettuate accurate perquisizioni sugli autobus di linea per escludere la presenza di aghi e anche a scopo preventivo per altre finalità.