AIELLI – Sono cinquanta i profughi che sono ospitati ad oggi nel borgo dei colori che si distingue anche in solidarietà.
“Il più piccolo dei profughi fuggiti dalla guerra ha nove mesi – spiega il sindaco Enzo di Natale in una nota social – il più grande quindici anni, in mezzo altri sedici minorenni, qualche adolescente, il resto bambini.Accompagnati da otto donne, alcune madri naturali altre adottive. Tutti identificati e sottoposti a tampone, nessun positivo.
Li abbiamo accolti nel migliore dei modi possibili, mettendo loro a disposizione tutto ciò che avevamo.
Abbiamo evitato di comunicare il loro arrivo a tutto il paese solo per evitare il normale trambusto che si sarebbe creato.
Sono persone anche traumatizzate che hanno bisogno ora di calore e di accortezze, di discrezione e di aiuti vari.
L’accoglienza è stata preparata dal comune, dal parroco e dalle associazioni (che ringrazio immensamente) allertate ventiquattro ore prima.
Mi hanno scritto in molti e non a tutti sono riuscito a rispondere.
Per ora possiamo contare sui contributi dei comitati festa che hanno devoluto il loro avanzo economico, una cifra che sarà sufficiente per i primi giorni.
In molti si sono già attivati, chi con donazioni sul conto messo a disposizione, chi acquistando il necessario.”