AVEZZANO – Prosegue con successo la stagione musicale al Teatro dei Marsi di Avezzano. La rassegna, organizzata e promossa dall’associazione culturale Harmonia Novissima, strizza l’occhio ad alcuni prestigiosi musicisti internazionali.
Venerdì 4 marzo si esibirà UTE LEMPER, artista immensa, eclettica e versatile come poche altre al mondo, che porterà il suo “Rendezvous with Marlene” sul palcoscenico avezzanese. L’evento, dedicato a Marlene Dietrich, con quintetto strumentale e videoproiezioni, rappresenterà l’unica tappa italiana del tour europeo dell’artista tedesca, da molti anni ormai residente a New York.
Giovedì 24 marzo la celebre violinista VIKTORIA MULLOVA ed il contrabbassista MISHA MULLOV-ABBADO, figlio di Viktoria e del compianto grande direttore d’orchestra Claudio Abbado. La Mullova è una stella della musica classica, i suoi violini sono uno Stradivari e un Guadagnini; Misha vive a Londra ed è molto affermato sulla scena jazz britannica. Insieme Viktoria e Misha hanno realizzato un progetto stilisticamente contaminato e dal titolo bellissimo: Music we Love. La “musica che amano” va da Johann Sebastian Bach al Brasile tradizionale di Tico-Tico, dalle composizioni originali di Misha al jazz di John Mc Laughlin, da Antonio Carlos Jobim a Schumann.
Sabato 2 aprile la cantautrice CHIARA CIVELLO, ormai stella internazionale dopo l’affermazione negli USA già giovanissima e prima artista italiana ad incidere per la Verve Records, sarà protagonista, in quartetto jazz, del concerto “Chansons” dedicato ai più grandi chansonnier francesi del Novecento.
A seguire Venerdì 8 aprile l’attore e cantante GENNARO CANNAVACCIUOLO, accompagnato dal suo quartetto strumentale, renderà omaggio a Milva con lo show “MILVA, Donna di Teatro”, da lui scritto e diretto, con quartetto strumentale e videoproiezioni.
Venerdì 6 e Sabato 7 maggio, infine, il gran finale di stagione, con i due attesissimi concerti di EDOARDO BENNATO nell’ambito del tour teatrale “Sono solo canzonette”; spettacoli sospesi dal marzo 2020 ad inizio pandemia, e continuamente rinviati a causa delle chiusure dei teatri o limitazioni di capienze.