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Al teatro “La Fenice” di Arsoli arrivano le Storie di Kirikù

ARSOLI – L’appuntamento con lo spettacolo ad Arsoli è per sabato 2 Aprile 2022 h 21 con le Storie di Kirikù, di seguito il dettaglio evento:

Il Teatro dei Colori, centro di produzione, ricerca e pedagogia nello spettacolo, eccellenza abruzzese del teatro ragazzi, porta al Teatro La Fenice uno dei suoi più acclamati spettacoli per famiglie.

Attingendo alla tradizione folkloristica africana, questo spettacolo di formazione narra le vicende del piccolo Kirikù e della strega Karabà, già noti al grande pubblico grazie al pluripremiato lungometraggio animato del ‘98 di Michel Ocelot.

LA STORIA: Il bimbo più furbo, scaltro e veloce della tradizione africana si chiama Kirikù, è diverso dagli altri, è speciale. La sua voce si sentiva già dal ventre della mamma e appena nasce, da solo si dà il nome. Capisce che il suo mondo, il suo villaggio vive una maledizione, la fonte dell’acqua è secca, gli uomini e anche il suo papà sono scomparsi. Kirikù è piccolo, nessuno vuole giocare con lui, ma poi tutti lo cercheranno perché è coraggioso, supererà prove, libererà il villaggio dalle maledizioni. Utilizzando la sua astuzia, supererà la paura della strega Karabà, e con grande coraggio si avvicinerà a lei.

 

Nella tradizione africana il racconto diventa anche animato. La rappresentazione avviene di fronte a una “capanna” dalla quale nascono storie, oggetti, personaggi, animali, atmosfere del tempo. In questo cerchio si danza, si ascolta, si risponde, si partecipa.

Questa è anche la forma di “Storie di Kirikù”, uno spettacolo per tutta la famiglia  che nasce dall’Africa e vive nella dimensione di un lungo racconto fatto di musicisti, voce narrante, animatori-interpreti, stoffe e oggetti africani in un percorso attraverso  la nascita e la crescita, le paure e i desideri, il singolo e il gruppo, la capacità di affrontare le difficoltà e di superarle, la distinzione tra fantasia e realtà, la conoscenza di altre forme culturali, economiche, religiose e naturalistiche.

La parola nella sua funzione narrativa diventa dunque apertura su situazioni e dettagli oggettuali tipici della tradizione africana: materie, suoni, voci in uno spazio che, come in una grande pittura di Henri Rousseau, vuole ricordare e salvare una cultura, un continente: l’Africa

Produzione Teatro dei Colori

Testo e spazio Gabriele Ciaccia

Regia Valentina Ciaccia

Interpreti Rossella Roxi Celati, Andrea Tufo

Figure e costumi Bartolomeo Giusti

Ombre Roberto Santavicca

Suono e luci Boris Granieri

Organizzazione Gabriella Montuori

in collaborazione con ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio